Illustre professore Tullio,
Pregiatissimi relatori,
Cittadine e cittadini,

Essere presente, questa sera, alla presentazione del volume che il concittadino onorario, il Chiarissimo professore Amedeo Tullio, ha dedicato alla nostra città mi emoziona personalmente e mi onora come Sindaco.

Con questa opera, ultima in ordine di tempo, Amedeo Tullio non soltanto aiuta il lettore a gustare e apprezzare le vestigia della Cefalù antica e a custodirne la memoria, ma manifesta l’ennesimo atto di amore di un figlio che ha eletto Cefalù come sua piccola patria.

La nostra città deve riconoscenza a questo suo figlio perché egli con il suo lavoro, con la sua opera, con un impegno di decenni ha contribuito in maniera determinante a fare luce sulla Cefalù classica, una città che visse momenti di splendore molti secoli prima dell’arrivo dei Normanni.

Non volendo togliere nulla ai meriti del Gran Re Ruggero II, senza il quale la nostra città non sarebbe famosa in tutto il mondo per la la sua superba Basilica-Cattedrale, Cefalù non è soltanto normanna ma greca, romana, bizantina, araba. Gran parte di tutto ciò che conosciamo di queste lontane epoche storiche lo dobbiamo a quest’uomo e, per ciò, non cesseremo mai di essergli grati.

Anche il fatto di aver voluto cedere, integralmente, i diritti di questo volume alla Fondazione Mandralisca è espressione della sua nobiltà d’animo e del suo attaccamento per l’istituzione culturale voluta dal Barone Mandralisca.

Chi leggerà questo libro avrà la possibilità di compiere un viaggio, attraverso i secoli, nella storia della nostra città.

Per tutto questo, e di tutto questo, la ringrazio Professore e le auguro ancora di nutrire a lungo e manifestare, con il suo lavoro di ricerca e le sue opere, quell’amore per la nostra città che lei non ci ha mai nascosto.

Grazie di cuore.

Il sindaco di Cefalù
Rosario Lapunzina