Anche la Corte dei Conti boccia i conti di Crocetta, Sempre più buio in fondo al tunnel e niente di nuovo all’orizzonte per il precariato siciliano e non solo…

E’ proprio così e c’era da aspettarselo, la Corte dei Conti oggi ha bocciato la gestione del governo Crocetta, visti tutti gli insuccessi durante questa sua presenza all’Ars, portando i debiti e i conti oltre il rosso, quindi un disastro per l’intera isola. Tanti sono stati i punti dolenti di questa sua avventura, ma lui per non rimetterci la faccia, personalmente tira avanti  predicando bene ma razzolando male. Pian piano abbandonato e/o messo in disparte anche da coloro che lo avevano elogiato e assecondato ne primi anni di carica. Tante le promesse per tutti i precari, tante parole buttate qua e là per cercare di appianare o per meglio dire calmare le acque in attesa di tempi migliori….

Tempi purtroppo che non sono arrivati, anzi tempi attuali di sofferenza, angoscia in tutti i settori sia lavorativa, che di gestione politica e, sopratutto di mancanza totale di sviluppo e creatività. Abbiamo assistito alla Finanziaria, fatta di soli tagli sol perchè si doveva cercare di far quadrare i conti, quei conti che tornano solo per le loro poltrone o per gli amici degli amici, stipendi che figurativamente vengono diminuiti o tagliati e che vengono rimpinguati da altri canali, quindi chi sta bene continua ad esserlo e chi e precario, lo rimane a vita. Un calderone di emendamenti, discussi e ridiscussi come sempre , con le varie tabelle che non sono mancate neanche quest’anno e, che ha dato poche certezze per qualcuno e false speranze per la maggior parte del precariato. Come sempre i Forestali sono la categoria più tartassata e martoriata di questa bella terra di Sicilia, terra bella da vedere , ma purtroppo non più vivibile senza lavoro. terra a cui si è affezionati e che nessuno vorrebbe lasciare, ma la situazione sta diventando sempre più insostenibile. Renzi,Baccei e Crocetta hanno fatto di tutto per far perdere la pazienza ai lavoratori forestali, quei lavoratori che tanto invocano una riforma del comparto, ma senza vedersi bloccato il turno over e, mentre il Governo regionale pensa di cambiare in 4 mesi le sorti del comparto si rema anche contro, con il blocco delle graduatorie e con il casellario giudiziario in arrivo per il singolo operaio. Chi più ne ha più ne metta quindi, situazione irreparabile e al limite della sopportazione. Inutile cercare di convincere tanti operai in un futuro che loro non vogliono o che non ci sarà, si perde solo tempo dando false illusioni. I lavoratori con carichi penali pendenti, sono ugualmente tutelati da altre leggi fatte apposte per i disagiati, ex carcerati e color che hanno avuto dei problemi personali con la giustizia, quindi inutile perdere quest’altro tempo nel chiedere lumi ai tribunali. Perchè non si cercano di pagare gli stipendi arretrati del 2015 ! , questa deve essere l’emergenza che deve avere un governo che pensa per il popolo, forse se non erano forestali a quest’ora si sarebbe risolto tutto in tempi brevi.

Pur sapendo che il popolo forestale per l’opinione del nord,romana o veneta è inefficiente,inutile e parassita, i lavoratori continuano nel loro impegno di sperare,di lottare e combattere se lo richiede la causa, camminando sempre a testa alta e affermando che quel poco di stipendio che riesce a racimolare durante l’anno, l’ha fatto guardando tutti a testa alta, cosa che non può certamente dirlo o pensarlo colui che guarda o dirige dall’altra parte della barricata !

Antonio David ForestaliNews