Sulla gestione del servizio idrico, il Consiglio comunale è chiamato ad assumere una decisione importante, che avrà immediate ricadute sulla vita dei cittadini e d di quanti, a vario titolo, soggiornano nella nostra Città.
Confido, pertanto, che non prevalgono posizioni strumentali, che prescindono da una seria e responsabile valutazione della particolare situazione in cui ci troviamo.
La gestione del servizio è oggi in uno stadio assai incerto, dopo che l’affidamento provvisorio ad AMAP è scaduto, senza che siano, nel frattempo, maturate condizioni che consentano di delineare altre soluzioni.
Sia a tutti chiaro che il Comune di Cefalù non è, allo stato delle cose, legittimato a gestire il servizio idrico, e non lo sarà nemmeno qualora dovesse, nelle prossime settimane, costituirsi l’Assemblea Territoriale Idrica., stante l’impugnativa della L.R. 19/2015, nella parte in cui prevedeva la gestione diretta da parte di comuni associati in sub ambito.
Invero, ciò che l’Assemblea Idrica potrà realisticamente fare, con il notevole tempo che per ciò necessita, è avviare le procedure di gara, per un nuovo affidamento a soggetto privato, sul modello APS, per il quale occorrerebbero comunque mesi.
L’affidamento ad una società pubblica e in house, come AMAP, è l’unica concreta possibilità che la legge attuale offre per garantire una regolare prosecuzione del servizio, e consentire la predisposizione di un piano per il miglioramento delle condizioni strutturali delle reti e degli impianti.
La competenza, in ciò, è chiaramente del Consiglio comunale, ai sensi della L.142/90, per come recepita nell”Ordinamento Regionale Enti Locali.
Ogni decisione irrazionale, così come l’assenza di decisioni , sarebbero foriere di gravissime conseguenze, avendo presente la cessazione del servizio di potabilizzazione al 15 marzo p.v. , preannunciata da Sorgenti Presidiana, proprio a causa dell’incertezza sull’affidamento della gestione.
Davanti al rischio di una interruzione del servizio idrico, il legittimo bisogno di ciascuno a fruire di un bene essenziale come l’acqua non può essere subordinato a , pur rispettabili, logiche politiche.
Sono, per questo, certo, che i Consiglieri vorranno, con la loro responsabile azione, garantire la possibilità a tutti i cittadini di fruire della risorsa idrica.

Il sindaco

Rosario Lapunzina