Quindi via le mele marce dal comparto forestale. giusto fare un po di pulizia nel settore, come giusto farlo in tanti altri posti di lavoro ad iniziare dai piani alti per arrivare ai bassifondi lavorativi. Comunque cerchiamo di dimenticare questo, pur sapendo che ancora tanto deve essere fatto e se Crocetta vuole effettivamente cercare di far quadrare la situazione, pensi innanzitutto a pagare gli stipendi arretrati e poi potremmo anche sederci al tavolo per parlare di tutto ciò che lui o quant’altro intendono fare.

Partire quindi da fine 2015, per cercare di avviare un nuovo anno lavorativo , ancora incerto e dubbioso dove tutti aspettiamo di capire come muoverci dopo tutti i sfracelli a parole che ci sono stati e che certamente alla fine sarà un solo fumo e niente arrosto. Penso che attualmente la questione del casellario sia una questione interna e di ufficio, quindi il forestale può risparmiare questi 40 € e oggigiorno fanno sostanza nella vita quotidiana e che segui una pulizia in modi chiari e netti affinché si possa avere un aspetto diverso per il comparto dopo tutto il fango che è piovuto addosso in questo periodo sulle spalle dei braccianti agricoli e addetti antincendio. Essere ancora scambiati per 24 mila guardie forestali fa ridere e sorridere e, nello stesso tempo fà arrabbiare tutti noi, non avendo idea di cosa si dice e come ancora si possa concepire tale affermazione , sopratutto non documentandosi da parte dei media nazionali e sopratutto dalle testate giornalistiche di spicco che ancora cadono in questi tranelli.

Abbiamo attaccato Crocetta da tutti i lati e da tutte le angolazioni possibili, ma se proprio vogliamo spendere una lancia a suo favore, ha avuto il coraggio di mettere la propria faccia ed assumersi le proprie responsabilità sul fatto in questione di questi giorni, andando a licenziare coloro che sono accusati di non poter giustamente lavorare presso le pubbliche amministrazioni. Pulizia di circa 3200 operai che giusto o no devono assumersi delle responsabilità su quello che hanno sulle spalle, ma di tutto ciò non si deve colpevolizzare un intero comparto, quindi proseguire con una linea diversa decisa per un prossimo futuro. Sappiamo bene i problemi che si devono risolvere e le situazioni ancora da definire, rischiando di preoccupare ancor di più il nostro futuro e alimentare tanti dubbi che possono essere chiariti solo ad opera in corso.

Sappiamo che, il lavoro che deve essere fatto non sarà semplice e che si deve lavorare molto su tutti i fronti, ad iniziare dagli avviamenti e da questa riforma che deve essere messa in atto entro i 4 mesi, sperando di avere uno slancio definitivo, rendendo produttivo l’intero sistema e, visto che sognare non costa niente, perchè non crederci ? Io di solito sono pessimista, ma fate finta che non vi abbia detto niente!

Antonio David