Il popolo siciliano e precario ha aspettato e condiviso la Finanziaria 2016 con tanta voglia di cambiare tante aspettative, tanti clamori e tanti sogni. Sinceramente,è passato ormai qualche mesetto e ancora non si riesce a dare e capire bene cosa il governo regionale ha fatto e che iniziativa voglia intraprendere per il bene dell terra siciliana. Bilancio approvato “a comi voli Dìu” e speranze che non si sa se tali si debbano chiamare o forse è meglio dimenticare di tutto questo parlare e sparlare. Proprio questo si è fatto, un costruire castelli, per smontarli l’indomani, impegni presi con tanti lavoratori  e un tergiversare che ancora oggi se domandi ad un precario qualsiasi in strada e chiedi che aspettative si aspetti dal dopo Finanziaria, non riesce a dare una risposta. Se però chiediamo alle categorie più “strette” come un forestale, certamente questo qualcosa la dirà !

Potrà dire che non è cambiato un bel niente o per meglio dire come dice il nostro conterraneo comico  Antonio Albanese (nella foto) “na beata m….a! Infatti tale è l’affermazione da dare se, ci si ferma un attimo a riflettere e, fare un bilancio interiore (certamente provvisorio) o per meglio dire del comparto. Siamo arrivati a metà Marzo è ad oggi non c’è nessuna notizia in merito su ciò che si dirà, si farà o per meglio dire come sarà ! Nessuno si prende la briga di dire quando saranno pagati gli stipendi arretrati, si è passati dagli inizi di Marzo, poi al !5 Marzo e stiamo arrivando anche a fine Marzo, ma si soldi niente  (solo la busta cartacea in qualche distretto). Si aspetta la pubblicazione della Finanziaria in Gazzetta Ufficiale, ma si inizia a sentir odore di bruciato, visto che si ritarda anche su questa e il fatto di oltrepassare tale data porta anche dei problemi nella pubblicazione delle nuove graduatorie, al netto di condanne giudiziarie o di casellario (almeno)….

Certo che con il comparto forestale si potrebbe fare non un film , ma una fiction da aggiornare continuamente, con nuove storie , con qualche nuovo personaggio, ma in fin dei conti dopo tutti i proclami di cambiamento , alla fine la sostanza è sempre la stessa. E’ solo un periodo della vita che si deve passare, ma purtroppo i forestali la vivono disperatamente, non serenamente pur sapendo qual’è la storia ! Nessun sindacato si prende la briga di dire cosa sarà del popolo forestale, proprio perchè nno hanno capito nemmeno loro, nessuno si può sbilnciare più di tanto, solo delle supposizioni che si vanno ad aggiungere a quelle già esistenti e, i politici hanno parlato abbastanza, quindi meglio che stiano zitti, visto che purtroppo ormai i bonus sono esauriti…..così come lo sono gli operai ! . Mahhhhh

Antonio David Forestalinews