A Gangi, Borgo più bello d’Italia 2014, un rito millenario che più di ogni altro suscita un’intensa partecipazione popolare è quello della Domenica delle Palme. E’ una delle ventisette manifestazioni religiose più seguite e importanti d’Italia, un patrimonio immateriale tra fede, storia e cultura, che ha come caratteristica il richiamo per i visitatori rappresentato dal suono ritmato dei grossi tamburi portati a spalla dai “tamburinara”.
Un tam tam che sin dalle prime ore della giornata si diffonde lungo il dedalo di viuzze annunciando l’ingresso di Gesù Cristo in Gerusalemme.

L’appuntamento per la processione (ogni anno organizzata a turno da una delle dodici confraternite) è per le 7,30 del mattino davanti la Chiesa della Badia a San Paolo, porta d’ingresso del medievale centro storico, dove avverrà la spartizione delle palme e l’allestimento de “Cunocchia”. La partenza del corteo sacro è fissata per le 10 e attraverserà parte dell’abitato lungo un percorso fissato dalla tradizione secolare. La processione concluderà il suo periplo davanti la Chiesa Madre dove, alle ore 12, è prevista la celebrazione della solenne celebrazione eucaristica officiata da padre Pino Vacca. Ma prima della messa ad annunciare il clima festoso: la “Tamburinata”, i ventiquattro Tamburinara, due per ogni confraternita, daranno luogo a una spettacolare ed emozionante esibizione percuotendo contemporaneamente gli enormi tamburi che all’unisono diffondono nell’aria un ritmo che è possibile udire anche a distanza di chilometri.

Caratteristica del corteo sacro sono i “fratelli” che incedono, tra stendardi e tradizionali casacche, portando a spalla le pesanti palme, adornate con fiori e datteri ma principalmente con minuscole manifatture a forma di croce e canestrini ottenuti abilmente dall’intreccio delle foglie più tenere delle palme, fissate attorno a un asse centrale in legno detto “cunocchia”. Singolare è l’abbigliamento dei confrati: una tunica bianca, coperta da un mantello (di colore diverso per ognuna delle dodici confraternite) e il classico abitino, a precederli due Tamburinara che indossano le rubriche, antichi paramenti sacri del Settecento ricamati in oro e argento.

“La processione delle Palme è uno degli eventi religiosi più importanti d’Italia – ha detto il sindaco di Gangi, Giuseppe Ferrarello – un momento di partecipazione e condivisione e di profonda religiosità che coinvolge tutta la cittadinanza e quest’anno coincide con i festeggiamenti in onore a San Giuseppe, che iniziano venerdì sera con u manciari di san Giuseppe, una vera e propria degustazione di prelibatezze locali, inoltre, come lo scorso anno, in piazzetta Zoppo di Gangi sarà allestito il mercatino dei prodotti tipici locali. L’amministrazione comunale – aggiunge Ferrarello – considerate le centinaia di prenotazioni ricevute dalle nostre strutture ricettive, al fine di rendere un servizio ai gangitani e principalmente ai visitatori, per domenica 20 marzo ha previsto un servizio navetta tra la parte bassa e la parte alta del centro abitato”.