Giornata particolare e di festa oggi, anche se qualcosa doveva e poteva essere diversa sotto alcuni aspetti specialmente nel mondo lavorativo dove tutti i siciliani e in particolar modo i lavoratori precari si aspettavano qualcosa di diverso e importante. Una passione che arriva a tempo per il popolo siciliano che si attinge a trascorrere l’ennesima festività senza bontà d’animo è non per fede cattolica , quella deve sempre essere messa al primo posto, ma per necessità nel sopravvivere e parliamo certamente dell’attività lavorativa ed economica. Si cerca di non pensarci oggi e domani, proprio perchè le feste a volte possano portare via pensieri e parole, ma se ognuno si sofferma a pensare per qualche minuto certamente il pensiero ritorna in fretta e furia e il tutto lo si vive con uno stato d’animo diverso. Trascorrere le festività con l’ennesima precarietà economica, fà capire che nulla è cambiato, tutto rimane come sempre lo è stato e tutti coloro che proclamavano guerra e fuoco si accodano a colui che rimane fermo al palo. Povera Sicilia, poveri siciliani che non riescono ad uscire fuori da questa cappa perenne e che non riesce a gestire questa bella terra che tanto può dare sotto tutti i punti, ma non trova l’interlocutore giusto al posto giusto, solo parole,proclami e tanto parlare e promettere quello che attualmente non è possibile. Tutti i settori sono equiparati alla stessa media e affrontano i medesimi problemi giornalieri e annuali, vivono e sopravvivono con le medesime promesse fatte da un governo nazionale , ma sopratutto regionale che trova nel voto di scambio un anello congiungente per ricattare colui che bussa alla porta, quella porta che seppur chiusa si apre nei momenti di bisogni e illude tanta povera gente che reclama ciò che di diritto dovrebbe essere normale. Un mondo di incertezze e false promesse dove la burocrazia regna sovrana e non si scolla più e cammina pari passo a tutte le problematiche che giornalmente accompagnano il precario qualunque. Pazienza, possiamo dire, ma purtroppo la ripetiamo spesso e purtroppo è arrivata a limite di sopportazione, ma per oggi e domani pensiamo ad altro………. Buona Pasqua a tutti !

Antonio David