Si pronuncia cosi’ l’ ex vicepresidente del consiglio comunale di Blufi :
“Migliaia di piccoli comuni italiani rischiano di perdere per sempre quella preziosa autonomia conquistata in passato con tanta fatica ma con altrettanto orgogoglio dai nostri padri e dai padri dei nostri padri .
La tendenza è quella di continuare a sopprimere quelle figure intermediarie tra il cittadino e lo Stato per essere dominati e gestiti sempre di più direttamente dall’alto , dai poteri forti.
Da Madonita oggi credo che bisognerebbe aprire un ampio dibattito su questo tema assai importante e delicato per il futuro della nostra ma anche di tante altre comunita’ .
Nello specifico credo che se oggi stiamo assistendo a tutto ciò è anche dovuto al fatto che sulle Madonie, come anche in tantissime altre realtà comunitarie non è mai esistita una politica territoriale vera in grado di portare benessere e sviluppo a tutto il comprensorio , e questo è dovuto anche al fatto che le nuove generazioni ancora oggi continuano a delegare una classe politica vecchia e oramai sterile di contenuti e di iniziative concrete per il rilancio dei vari territori….pertanto il futuro delle Madonie come anche quello di tante altre comunita’ non dipende soltanto dalla possibilità che una proposta di legge possa cancellare in un solo istante la storia e le tradizioni di tanti piccoli borghi , ma da quanta voglia c’è in ognuno di noi nel far rinascere i paesi in cui siamo nati e cresciuti….la partecipazione alla vita sociale e politica non deve essere un optional ma una priorità che ognuno di noi dovrebbe mantenere viva all’interno di ogni contesto socio-culturale .
Da diversi decenni oramai la tendenza è stata invece quella di un totale disinteresse verso le piccole realtà come la nostra , e questa è senz’altro la vera causa per cui non c’è stata alcuna crescita , anzi ancora peggio abbiamo assistito silenti a uno smantellamento continuo di quelle risorse utili alla sopravvivenza degli stessi .
Il concentramento della maggior parte della popolazione orami viene dirottato sempre di più verso le grandi città metropolitane , conseguentemente il minore sfruttamento e il minore utilizzo delle aree non metropolitane , specie nei territori montani come nel caso nostro , potrebbe provocare un gravissimo dissesto idro-geologico con le conseguenze che tutti oramai conosciamo.
Bene dopo quanto detto credo fermamente che bisogna attivarsi in qualunche modo per scongiurare l’ennesimo attacco ai diritti del cittadino , se e’ pur vero che le figure Istituzionali in Italia sono senz’altro in esubero rispetto ad altri paesi , e’ anche vero ed accertato che esistono diversi Enti nati soltanto per conferire ulteriori incarichi e poltrone ed è qui che bisognerebbe fare dei tagli netti lasciando le giuste figure Istituzionali “intermediarie” garanti dei diritti e dei doveri di ogni cittadino.
Alziamo tutti bandiera bianca , non in segno di resa ma per riaprire una nuova pagina cancellando i tre articoli di quella proposta di legge che in un solo colpo andrebbe a cancellare migliaia di tante piccole ma storiche autonomie come quella del nostro piccolo borgo “Blufi” , una tra le piu’ giovani ,che quest’anno ha compiuto ben 44 anni da quando è stata conquistata. “

Ex vicepresidente del consiglio comunale Lillo Puleo