RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO INTEGRALMENTE LA LETTERA CHE l’ex vicepresidente del consiglio del comune di Blufi Calogero Puleo ci ha inviato oggi.

“Il 17 marzo 2016 i cittadini di Blufi hanno subito una ulteriore e pesantissima penalizzazione, di fatti oltre a non possedere più un organo consiliare di controllo e di “vigilanza ” sull’operato della giunta municipale, per la tutela dei propri diritti , adesso non posseggono più neanche le 3 quote di voto “previste per Statuto ” in seno all’Assemblea delle Unioni dei comuni delle Petralie dell’ Imera Salso .
Lo scioglimento del consiglio comunale, voluto soprattutto dagli ex consiglieri di maggioranza Abbate Domenico e Di Prima Giacomo (nominati entrambi assessori pro-tempore dal primo cittadino come premio di consolazione per aver assolto agli ordini supremi di chi ha voluto la morte della democrazia di Blufi ), sta continuando a dare i peggiori frutti all’intera collettività Blufese.
Lo stesso commissario dott. Pietro Valenti, durante la seduta, asserisce in sede di assemblea, che Blufi sarebbe stato penalizzato, durante la votazione dei punti posti all’ordine del giorno, poiché, sotto parere del segretario dell’assemblea (lo stesso che ricopre il ruolo di segretario comunale del comune di Blufi ) la stessa si sarebbe determinata di riconoscere allo stesso di potere esprimere un solo voto sui tre che competono per Statuto.
Tale decisione adottata dall’Assemblea, sempre secondo il parere del commissario, costituisce una gravissima lesione dei diritti del comune di Blufi ……Vorrei ricordare allo stesso commissario, al sig. Sindaco Calogero Brucato e alla sua fedelissima giunta, che se oggi in seno all’unione dei comuni il comune di Blufi e’stato leso per la soppressione delle due quote di voto spettanti per statuto , “a tutta la comunità Blufese ” è stato soppresso l’Intero” ORGANO CONSILIARE” , ciò vale a dire che ad ogni elettore è stato negato il diritto di essere democraticamente rappresentato …….Non capisco ancora oggi come la legge Italiana permetta una simile e gravissima violazione dei diritti del cittadino …..Un governo di pochi mi fa pensare a qualcosa di molto diverso da ciò che è scritto nella nostra Costituzione ……Ogni atto per essere approvato necessità di una specifica maggioranza, un sindaco da solo non può apporovare nessun atto, ha bisogno che la sua giunta composta da più assessori che si esprima positivamente o negativamente di fronte al proprio giudizio o parere. Allo stesso modo dovrebbe essere in consiglio, nel momento in cui il consiglio non è più in carica, che si dovrebbe ritornare immediatamente alle urne. Il solo parere di una sola persona, come in questo caso rappresentata dal commissario straordinario, va contro il principio della democrazia e cioè contro il confronto democratico tra una maggioranza e una minoranza rispettivamente rappresentative dell’intero elettorato. E’ come se alla Camera e al Senato ci fosse soltanto una persona ad apporovare o non apporovare ogni proposta di legge. Concludo la mia riflessione invitando ancora una volta questo esecutivo a prendere atto della necessità di un’immediato ritorno alle urne, della necessità di indire un’assemblea cittadina per un confronto pubblico dove tutti abbiano la possibilità di esprimere le proprie considerazioni in merito a questo decennio di sindacatura Brucato .

Calogero Puleo