I forestali, ripartono da dove erano rimasti e cioè dalla solita situazione annuale e che ormai non fa più notizia quindi, solita minestra riscaldata. I lavoratori a 151 giornate già in cantiere si fermeranno dopo appena 20 giorni lavorativi, quindi attorno al 26 e 27 di questo mese completeranno le prime giornate, per essere riavviati nella prima decade di giugno. La comunicazione arriva dal Dott. De Marco di Catania e quando il responsabile dell’Azienda catanese mette le carte in chiaro come sempre è stato, la situazione è quella, a meno di eventuali last-minute che nel comparto forestale sono sempre all’ordine del giorno. Mentre per i colleghi a 101 giornate si parla di essere avviati in contemporanea dei lavoratori di fascia superiori sempre nella stessa data, quindi stessi tempi e stessi modi degli altri anni.
Per il settore antincendio come prevedibile, attualmente i forestali antincendio 151 stanno operando in azienda e appena ripartiranno , si pensa sempre attorno al 15 giugno si sposteranno con l’ispettorato per contrastare la campagna antincendio boschivo. Tutto fermo , anzi “buio totale per i 78sti che anch’essi sono una parte numerosa e importante per l’intero comparto, che chiedono e vorrebbero notizie in merito alla loro causa, ma attualmente la situazione rimane incerta per 151 e 101 quindi ….. ancora niente di niente.
Solito spezzatino quindi per i lavoratori che tornano ad essere impegnati fino al 31 dicembre per effettuare solo 151 o 101 giorni, sempre attaccati con la corda attorno al collo , senza potersi programmare o spostarsi per altre attività o programmi familiari, per essere sempre reperibili tutto l’anno. altro che parchi archeologici, prevenzione, dissesti idrogeologici e giornate in più, solo business per Crocetta e company, solo fumo negli occhi e tutto come sempre. Perle altre province la situazione non dovrebbe scostarsi più di tanto, visto che la situazione rimane uguale un pò per tutti e se non si batte cassa a Roma , la situazione rischia di essere ancora più pesante degli altri anni, perchè come ben si sà tutto è legato ai fondi che Baccei aspetta da Roma, sempre con annessi e connessi, proprio perchè se si chiede, si deve dare anche qualcosa in cambio, e questo ancora i forestali e i siciliani questo non lo sanno , ma chi pensa un pò a riflettere e capire , arriverà alla conclusione che saranno dolori per tutti tra tagli e tasse….
Antonio David – Foretalinews