“Il mio é stato un gesto istintivo che mi ha portato a reagire senza pensarci sú”. Sono queste le prime parole che l’operaio dell’Impianto Agip di via Falcone e Borsellino, a Termini Imerese, ha iniziato a dire quando, ad alcuni presenti che lo hanno definito “eroe”. Ed oltre al gesto eroico per Ugo Falgarini, 34enne, nato e residente a Termini Imerese, rimarrà per sempre, oltre il terribile spavento, una cicatrice alla nuca che non andrà via nel tempo come non andranno vie quei terrificanti momenti quando gli hanno puntato addosso una pistola. “Dammi i soldi, ti rissi rammi i sordi se no ti sparu”. Ugo non ha nemmeno pensato ma ha solo reagito. “Io non ti do niente”. Nelle tasche aveva appena duecento euro (fondo cassa dell’azienda) per iniziare la giornata lavorativa. Quei soldi nemmeno erano i suoi ma lui, con grande coraggio a cercato in tutti i modi di mettersi faccia a faccia con i rapinatori che, alla vista della sua resistenza hanno sparato. Uno, due, i colpi di una calibro 635 Browning sparati a terra per farlo intimorire. Nel frattempo, alla pompa Agip, alle 6:30 del mattino, arriva un cliente per fare rifornimento. Uno dei due rapinatori si avvicina e minaccia con un coltello l’avventore chiedendo denaro. Anche in questo caso l’uomo reagisce a calci e pugni, poi fugge vie salendo a bordo della sua automobile. Ugo approfitta della distrazione dei rapinatori e prende in mano un estintore pronto a lanciarlo al malvivente che teneva in mano la pistola. Il complice da lontano vede la scena e grida “accura, accura”. Il rapinatore con il coltello si avvicina e prima di scappare via da una coltellata ad Ugo. Un colpo secco alla nuca che, fortunatamente, non ha avuto conseguenze gravi. Poi, il terzo complice (la donna) accende il motore della Hyundai e, tutti e tre fuggono via imboccando la strada per contrada Rocca Rossa. La folle corsa li ha portati ad avere un incidente ed abbandonare l’auto per fuggire a piedi tra le campagne dove vi è una fitta vegetazione. Ugo Falgarini nel frattempo chiama subito i carabinieri che a sirene spiegate vanno a ” caccia” dei malviventi. Dalla centrale operativa della compagnia di Termini Imerese escono una decina di gazzelle della Radiomobile e del Nucleo Operativo che trovano ed arrestato, dopo pochi minuti, due dei rapinatoti. Il terzo invece é riuscito a nascondersi tra la vegetazione approfittando anche della pioggia battente. Mentre i due erano già in caserma per essere interrogati, una macchina della Stazione dei carabinieri di Termini (dopo sette lunghe ore di ricerche) percorre il fiume Sicilia. Uno dei militari vede la sagoma di un uomo correre verso il torrente del Ponte, scende dall’auto ed inizia a correre. Il rapinatore alla vista dei militari tenta nuovamente la fuga ma, viene bloccato ed ammanettato. L’assalto al distributore di benzina -ricordiamo- è avvenuto venerdì mattina.rapina termini autori

Con l’accusa di tentata rapina agli arresti erano finiti: Antonino Guagliardo, di 34 anni, Vincenzo Ferrante, di 21 anni, e Angela Cardinale, di 36 anni, tutti di Palermo. Oggi il Gip del Tribunale di Termini ha convalidato i fermi. Adesso si aspetta il processo.

Intervista di Francesca Giunta