PUBBLICHIAMO INTEGRALMENTE LE DUE INTERROGAZIONI CHE IL MOVIMENTO CONTROVENTO HA PRESENTATO AL SINDACO E AL CONSIGLIO COMUNALE DI CEFALU’


La mancata revoca dell’ordinanza n°50 del Sindaco del 17/06/2016

 PREMESSO CHE 

A seguito dell’emergenza idrica venutasi a creare a causa del drammatico incendio che ha colpito la Città di Cefalù il 16 giugno u.s. si è provveduto ad aprire il by-pass per consentire il prelievo dell’acqua grezza da mettere in circolo;

  • In data 17/06/2016 il Sindaco ha emanato l’ordinanza n°50 con la quale ha “vietato temporaneamente e fino a nuova disposizione l’uso dell’acqua erogata dal pubblico acquedotto di Cefalù, per il consumo umano e la preparazione di alimenti”, non avendo contezza della rispondenza dei parametri dell’acqua previsti dal D.Lgvo 31/2001

CONSTATATO CHE

  • Ad oggi il by-pass effettuato il 16 giugno u.s. continua a rimanere aperto miscelando l’acqua grezza a quella erogata dall’impianto di potabilizzazione;
  • In data 03/07/2016, il Sindaco intervistato dal Giornale di Cefalù su Radio Cammarata ha dichiarato che l’Amministrazione ha ricevuto i risultati delle analisi effettuati dall’ASP sui prelievi di acqua miscelata immessa nel pubblico acquedotto i quali, a detta del Primo cittadino, sono conformi dal punto di vista batteriologico a quanto richiesto dalla normativa vigente (presentano soltanto un lieve innalzamento di cloruri, restando comunque all’interno dei parametri normativi) invitando inoltre i cittadini a utilizzare l’acqua per usi alimentari (cucinare). Ha dichiarato infine che nonostante i parametri non presentano anomalie, non revoca l’ordinanza n°50/2016 poiché si è ancora in emergenza ed inoltre integrando i 6500 m3 di acqua erogata dal potabilizzatore si riesce a far fronte alla superiore richiesta idrica della stagione estiva.
  • In data 05/07/2016 il Sindaco ha diramato un comunicato in cui ribadisce quanto affermato nella trasmissione radiofonica del 03/07 u.s. sopra citata riportando il link delle analisi condotte dall’ASP.

RITENUTO CHE

  • Non si comprende con quale criterio il Sindaco invita i cittadini al consumo umano dell’acqua erogata del pubblico acquedotto nonostante sia in vigore una sua ordinanza che lo vieta fino a nuova disposizione;
  • il Sindaco, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, è l’autorità sanitaria del Comune, fatte salve le competenze e le attribuzioni dell’Ufficiale Sanitario a norma di legge, e, sentito l’Ufficiale Sanitario e a mezzo di questi, provvede alla vigilanza e alla tutela dell’igiene e della sanità pubblica

TANTO PREMESSO, CONSTATATO  E RITENUTO

Interroga la S.V. per conoscere:

1 – A quale emergenza fa riferimento il Sindaco nella sua intervista radiofonica del 03/07/2016 e nel comunicato del 05/07/2015;

2 – Quali siano i motivi di carattere sanitari che impongono il permanere dell’ordinanza n° 50/2016 alla luce dei confortanti risultati delle analisi condotte dall’ASP;

3 – Se si intende far permanere il by-pass per tutta la stagione estiva;

4 – Quali misure adotterà l’Amministrazione per sgravare il canone di potabilizzazione dalle fatture idriche a partire dal 17 giugno 2017 data la vigente ordinanza n° 50/2016 e come intende reperire le somme dovute a Sorgenti Presidiana s.r.l. che nonostante l’ordinanza continua ad effettuare il servizio di potabilizzazione.


Sullo stato di abbandono e degrado in cui versano la passeggiata panoramica sulla scogliera

Il consigliere Giovanni Iuppa

PREMESSO CHE – La Città di Cefalù è notoriamente uno dei primi poli di attrazione turistica della Sicilia e come tale trae una grande fetta di reddito locale dal comparto turistico prevalentemente nella stagione estiva;

– Come Città turistica sarebbe prerogativa di una buona Amministrazione mantenere in perfetto stato di efficienza e decoro tutto il territorio comunale con particolare attenzione agli scorci più suggestivi che offre la Città;

– Da recenti visite ad alcuni di questi luoghi si nota un notevole degrado con riferimento soprattutto alla cura del verde e della pulizia

CONSIDERATO CHE

– il percorso attraverso la scogliera, a nord del Centro Storico della Città di Cefalù che lambisce i tratti delle antiche mura megalitiche del V sec. A.C. realizzato dal Prof. Culotta, con accesso lato est nei pressi di capo S. Antonio è uno dei primi suggestivi luoghi difronte ai quali si trovano i turisti in visita;

CONSTATO CHE

– domenica 4 luglio u.s. tale accesso al percorso sopra citato si trovava nello stato documentato dalle foto allegate, con la vegetazione che quasi ostruisce l’accesso allo stesso, molta sporcizia nel piano di accesso che continua per larga parte del percorso, unitamente al “ormai classico profumo” che giunge dal vicino depuratore e che accompagna turisti e residenti per larga parte del centro storico

RITENUTO

  • Intollerabile il permanere dell’attuale stato di cose,
  • Indecoroso il biglietto da visita offerto a quanti visitano la nostra Città;

Tanto premesso, considerato, constatato  e ritenuto,

Interroga la S.V. per conoscere:

  1. Quali iniziative intende porre in essere per provvedere all’immediata risoluzione della sopra esposta contigenza.

Si richiedono risposte scritte

Distinti saluti

Il Consigliere comunale

Avv. Giovanni Iuppa