Forestale vince, Forestale perde. Questo è la sentenza di uno dei verdetti che vedi i forestali impegnati nelle varie vicende di tribunali sulle esclusioni dalla graduatorie in seguito alle vicende di mafia,incendi,e tutto quello che abbiamo visto e sentito negli ultimi tempi. Crocetta vince una sentenza a Trapani su un forestale che rimane fuori da tale graduatoria, quindi vince una delle tante battaglie in corso contro i forestali. Certo la guerra è lunga e, se non si cerca di mettere dei punti fermi e sostanziosi in questo periodo, certamente i vinti saranno tanti e i vincitori rideranno su migliaia di gente che non ha saputo reagire (e continua a farlo) alla riforma che ci si attinge a firmare, proprio perché si parla, si parla, ma …….non si conclude niente di buono !
A tutto questo si aggiungono dei problemi che ancora risentono e suscitano stupore ma, che non hanno risposte certe sulla veridicità dei fatti. Il primo che viene in mente è quello della riforma del comparto che si sta affievolendo e che si sta delineando verso un’approvazione di sentenza che, ancora i forestali non hanno bene identificato come un problema serio, che non porta a niente di buono per gli operai, in quanto facilmente passeranno solo i progetti bene delineati e quantificati, progetti con somme già stanziate e approvati e che lasceranno a casa tanti forestali e, non il solito copia -incolla di perizie come a volte è successo sino ad oggi e, su tutto questo “gioco” si diverte solo il governo regionale e nazionale.
Progetti di parafuoco e progetti di dissesto la diranno lunga su tutti gli altri settori e visto che si lavorerà solo su questi e su “alleanze tra Azienda e Comuni” (?), i forestali dovranno limitarsi alle proprie giornate, altro che aumentare o pensare in grande…. I quattro mesi di Cracolici sono scaduti e non stiamo a contare i giorni ora come non lo facevo prima ma, era prevedibile che non si sarebbe arrivato a nulla di buono e lo abbiamo visto ma, pensare ancora di prenderci in giro , sembra ormai un gioco del nascondino….. siamo abbastanza grandi per capire che all’orizzonte non si prospetta nulla di buono. Anzi, pensiamo bene a spostarci per andare a lavorare in quei luoghi in cui c’è bisogno di manodopera o dove i progetti sono già avviati e sicuri anche a livello di finanziamenti e di “facile busta paga” visto che sono approvati, per non arrivare a Settembre e non avere la certezza di riprendere il resto delle giornate con fondi che devono essere reperiti sempre dai cassetti dell’Ars oppure toglierli a qualche altro settore , come sempre è stato, perché la musica è sempre la stessa e non cambierà mai…..!

Antonio David – Forestalinews