Lascari premia le eccellenze siciliane che, nonostante le difficoltà, credono, sostengono ed esportano i valori della nostra regione. E così, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Abbate, con il particolare impegno dell’assessore Aldo Arrigo e della Pro Loco, in una serata scandita dal rintocco del campanile in piazza, ha consegnato il Premio Sicilia a persone che “ce l’hanno fatta nella vita – dice il manager Alfredo Lo Faro – mantenendo intatto l’orgoglio di essere siciliani”.
La settima edizione del premio eccellenza siciliana, riconosce i meriti del discografico – musicista Mimmo Castelli, andato via da Trabia da ragazzo, divenuto collaboratore dei Ricchi e Poveri, di Umberto Tozzi e di tanti artisti americani; oggi è proprietrio di un importante studio di registrazione ad Amburgo. A Lascari Castelli ha presentato in anteprima la ricomposizione moderna delle “4 stagioni” di Vivaldi con l’orchestra Philarmonica di Salisburgo.
Può essere realizzata una protesi ortopedica con 30 euro invece di 30 mila? E’ il sogno che i giovani catanesi di Kanèsis sono certi di accontentare. Giovanni Milazzo e Michele Ivan Pizzuto – premiati a Lascari – utilizzano allo scopo come materiali ecologici gli scarti della canapa e le nuovissime stampanti in 3 dimensioni.
Sul palco anche il giovanissimo (11 anni) fotografo Federico Spinella; Rita Ferro, 14 anni, numero 1 al mondo in una particolare disciplina “immaginaria” di karate ed il simpatico 21enne di Bompietro Ivan D’Ignoto, capace di conquistare le campagne pubblicitarie della compagnia aerea svizzera Swissair, con le sue foto di grandi salti davanti ai monumenti di tutto il mondo presenti ad Expo – Milano.
Il folto pubblico che gremiva la piazza Belvedere di Lascari ha tributato meritate standing ovation per la esibizione di Pietro Adragna, campione del mondo di fisarmonica e per quella del pianista palermitano Davide Santacolomba (nella foto con il sindaco Abbate) che, nonostante la menomazione nell’udito (in parte superata con un difficile intervento chirurgico 3 anni fa), è riuscito con il suo talento, la determinazione e la costante presenza di papà Mimmo, mamma Giusy e il fratello Alessandro, a conquistare l’accademia di Lugano ed i palcoscenici di tutto il mondo.
Paride Benassai ha raccolto gli ultimi applausi della serata ricordando gli strilli degli ambulanti della mitica “Vucciria” e per la doppia ricorrenza: 60 anni di età e 40 anni di teatro: apprezzato per la recente interpretazione nella fiction di Rai 1 “Felicia Impastato”, lo vedremo interpretare due personaggi di attualità, molto complessi, vittime della mafia: Libero Grassi e don Pino Puglisi.