Dal 28 agosto al 4 settembre, la Comunità Parrocchiale di Santa Maria Maggiore in Geraci Siculo si è interamente mobilitata a favore dei terremotati delle regioni dell’Italia centrale, colpite dal violento e tragico sisma del 24 agosto scorso.
Diversi sono stati i momenti di solidarietà promossi dalla Parrocchia e dalla Caritas Parrocchiale, che hanno coinvolto varie realtà operati nel tessuto sociale geracese: l’Azione Cattolica, i protagonisti del Progetto “La Finestra di fronte 2016”, l’A.C. Geraci, l’AVIS Comunale, la Banda Musicale “Città di Geraci”; l’Associazione Pro Loco, l’Associazione di Protezione Civile, la Terme di Geraci S.p.A., il centro di accoglienza per minori migranti non accompagnati “Sant’Antonio”, la struttura di accoglienza per rifugiati “Casa San Pietro”, il centro di accoglienza per extracomunitari presso l’ex Hotel Ventimiglia. Anche diversi fedeli hanno voluto privatamente e in forma anonima rendersi partecipi delle iniziative.
La Comunità geracese ha risposto, quindi, con sollecitudine e con grande generosità, consentendo così di raggiungere uno straordinario risultato. La raccolta fondi attivata, infatti, ha fruttato la somma di 7.260 euro, che saranno interamente devoluti, tramite la Caritas Italiana, per l’assistenza alle popolazioni e per la ricostruzione delle zone terremotate.
“Anche in questa occasione – ci dice il Parroco Don Francesco Sapuppo – la Comunità parrocchiale di Geraci ha mostrato la sua generosità spontanea e immediata, che testimonia l’alto valore della solidarietà che da sempre essa custodisce e coltiva. La nostra solidarietà vuole diventare così un segno concreto di vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma, per rafforzare la loro speranza in un nuovo domani in cui ci sia una rapida ricostruzione e un ritorno alla vita”.
Antonio Anatra