“Ho sempre ritenuto che le emergenze serie come quelle dei cinghiali si risolvono con le azioni concrete e non con i comunicati.
E’ quanto commentato dal presidente dell’ente parco delle Madonie Angelo Pizzuto, leggendo sui blog la notizia dell’emergenza cinghiali sollevata dal sindaco di Castelbuono.
“Intanto le aree a noi segnalate dal sindaco di Castelbuono sono aree fuori parco dove l’ente non può per legge intervenire. Non sappiamo a cosa si riferisca il sindaco affermando che c’e’ un aumento di richieste di risarcimento (forse al comune ??) ma certamente le richieste di indennizzo (e non risarcimento, differenza di non poco conto) avanzate all’ente parco sono ridotte di oltre il cinquanta per cento rispetto allo scorso anno, così come ridotte sono le segnalazioni di avvistamento a seguito dell’avvio della campagna di abbattimento e cattura organizzata dall’ente che, dopo una breve sospensione dovuta alle alte temperature estive, è ripresa con regolarità (domani sono programmate due battute in territorio di Polizzi Generosa e di Collesano) La legge regionale approvata lo scorso anno – continua Pizzuto – seppur un passo avanti rispetto alla situazione precedente, tuttavia limita oltremodo la platea degli abbattitori escludendo i cacciatori. Ad ogni modo l’ente parco ha formato alcune squadre di selettori (un nuovo corso di formazione è previsto per il corrente mese di settembre) che sono scesi in campo per operare gli abbattimenti nelle zone ritenute più a rischio. Parallelamente l’ente parco ha avviato la costruzione di una serie di recinti di cattura per accoppiare sinergicamente le attività di abbattimento con quelle di cattura, operazione che ha avuto un buon successo. Se qualcuno crede di risolvere una emergenza ultraventennale in pochi mesi, con tutte le restrizioni normative in vigore, allora siamo fuori della realtà. Noi lavoriamo con serietà e senza clamori per ridurre la sovrapopolazione dei suidi selvatici con le modalità che la legge ci consente. Se il sindaco di Castelbuono ritiene di rispondere alle istanze dei suoi cittadini per limitare la presenza dei cinghiali in area fuori parco, suggerisco invece del comunicato stampa l’adozione di apposite ordinanze di abbattimento a protezione del centro abitato, così come già fatto dai suoi predecessori. Se S.E il Prefetto riterrà opportuno convocarci, saremo ben lieti di illustrare i risultati delle nostre attività in tal senso così come fatto ogni qualvolta siamo chiamati in causa, senza clamori e senza comunicati”