Da oggi al 6 il borgo madonita ospiterà per un progetto europeo una trentina di rappresentanti di dieci paesi europei e non.

Al via oggi e fino a domenica, il progetto  “Re.me.dy” – The Voice from the Past – Recalling Memories in Diversity”, “Voci dal passato – riaccendere la memoria attraverso la diversità”,. progetto che si colloca tra 38 quelli finanziati a livello europeo. I progetti finanziati all’Italia sono soltanto tre.

Al progetto, coordinato da EProjectConsult – Istituto Europeo di Formazione e Ricerca ( www.eprojectconsult.com ), prenderanno parte 10 partner europei: Zwiazek Stowarzyszen Multikultura (Krakow, Poland), Fundacion Universitaria San Antonio (Murcia, Spain), M2C Institut fur angewandte Medienforschung Gmbh (Bremen, Germany), Shoqata Shqiptare e Ambjentalisteve Industriale (Tirana, Albania), Apshstdc – Associação Portuguesa de saúde, higiene e segurança (Lisboa, Portugal), Organization for scientific and practical development of the Students (Sofia, Bulgaria), Mittetulundusuhing Peipsi Koostoo Keskus (Artu, Estonia), Dimos Istieas Aidipsou (Municipality of Istiea – Aedipsos) (Istiea, Greece), Agentia Pentru Dezvoltare Regionala Sud-Est Romania (Braila, Romania).

Il partenariato è nato dall’ampliamento di relazioni all’interno di alcune “reti di città” delle quali il Comune fa parte a seguito della realizzazione di un altro progetto europeo dal titolo  “IDEA-C – Intercultural Dimension for European Active Citizenship”, già concluso.

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Aprirà il primo incontro il Sindaco di Geraci Siculo,  Bartolo Vienna, e il suo  vice ,  Luigi Iuppa, ai quali seguiranno i saluti di Federica Sottile e Antonino Pietrini, rispettivamente direttore e project manager di EProjectConsult, che presenteranno il progetto ed i suoi partner. Alle attività di progetto parteciperanno anche tanti giovani di Geraci che presenteranno ai partner diverse testimonianze di vita di  concittadini ai tempi della seconda guerra mondiale ma anche testimonianze di integrazione di vita contemporanea. Tutte le testimonianze raccolte verranno appese simbolicamente ad un “albero della memoria” che costituirà patrimonio comune dei Paesi partecipanti al progetto.

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Obiettivo primario di progetto è riaccendere la memoria sugli eventi del passato, commemorando le vittime dei regimi totalitari; il progetto partendo dalle restrizioni delle libertà individuali sotto i regimi totalitari vuole mettere in risalto i valori dell’Europa unita.

Il progetto riunirà cittadini appartenenti a diverse generazioni con l’obiettivo di stimolare un dialogo tra cittadini appartenenti a profili sociali, culturali e geografici diversi per migliorare la conoscenza degli eventi passati aspirando alla riconciliazione.

Il progetto, pertanto, si rivolge a target diversi, cercando di coinvolgere sia le vecchie che la nuove generazioni in uno scambio fatto di ricordi, di storie e di consapevolezza. Più in generale, il progetto affronterà anche l’attuale problema dell’immigrazione, affinché si possa instaurare un dialogo interculturale volto all’inclusione ed alla cooperazione. A tale scopo sono previsti 10 workshop nazionali organizzati nei 10 Paesi partner ed è previsto l’intervento di 8 esperti selezionati a livello Europeo.

Oltre al kick-off meeting che si svolgerà a Geraci Siculo, dal 3 al 6 novembre  sono previsti altri 3 eventi principali in Polonia, Estonia e Germania che affronteranno tematiche diverse: memoria, riflessione, riconciliazione e relazione.

Obiettivo del  Remedy è la condivisione dei valori della pace, del rispetto, del dialogo e della comprensione tra i popoli dell’Europa. Come risultato finale e tangibile del progetto verrà realizzato un video-documentario che servirà alla divulgazione degli obiettivi raggiunti.

Il progetto si terrà presso il Convento dei Padri Cappuccini  dove sabato pomeriggio è previsto un incontro con la stampa.