La cultura architettonica contemporanea in Sicilia ha un debito inestinto con Pasquale Culotta, un architetto che ha lasciato un segno indelebile non solo come professionista, ma anche come uomo che, con tutti i mezzi a sua disposizione, ha proiettato la sua praxis, e quella di chi gli stava accanto, verso un’etica non limitata al campo specifico lavorativo, ma estesa alla complessità di quel campo straordinario che è l’esperienza umana.
Di fatto Pasquale Culotta si è fatto carico del ruolo di Maestro di molte generazioni di studenti, ha formato gran parte dei docenti di Composizione Architettonica che oggi guidano il Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo, ha svolto un ruolo centrale nella crescita della Facoltà di Architettura di Palermo, ha contribuito a livello nazionale alla riforma dell’insegnamento di architettura con un ruolo che ancora oggi è riconosciuto dai docenti di molte università italiane e all’estero.
Pasquale Culotta è stato un importante architetto che ha costruito, insieme a Giuseppe Leone, opere di architettura, in particolare a Cefalù dove ricordiamo tra le altre il Municipio della città, il complesso EGV Center, a Palermo la nuova sede della Facoltà di architettura e la Casa Finocchiaro, a Castelvetrano il Sistema delle piazze nel Centro storico. Opere che sono state pubblicate dalle maggiori riviste italiane e inserite nei manuali di storia dell’architettura contemporanea.
Ha svolto un ruolo importante nel campo dell’innovazione urbana con Le città immaginate, 9 progetti per la Circonvallazione di Palermo (Triennale di Milano 1987), Gli approdi sul fronte a mare di Palermo (1988), il Piano Particolareggiato per il centro storico di Cefalù (1981), il Simposio di Geraci Siculo (1996).
Ha fondato e diretto la rivista Inarchitettura che per molti anni ha pubblicato le opere degli architetti in Sicilia e ha partecipato al dibattito sulla cultura del progetto di architettura.
Ha organizzato e prodotto la mostra itinerante Architetti in Sicilia presentata per la prima volta a Los Angeles 1985, facendo conoscere anche i giovani architetti formati nella Facoltà di Architettura di Palermo.

Oggi, a 10 anni dalla sua scomparsa, il Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo organizza un seminario di studio sulla figura di quest’ uomo straordinario, e una mostra dei lavori prodotti dagli allievi del Corso di Laurea in Architettura LM4 a partire dal suo insegnamento e a lui dedicati.
Al seminario partecipano alcuni importanti docenti e studiosi delle università italiane che hanno avuto con Pasquale Culotta rapporti di collaborazione istituzionale, di studio e ricerca, di amicizia.
Questi studiosi svilupperanno una serie di tema legati alla sua figura di architetto, docente, ricercatore, uomo di cultura a tutto tondo.
Lo scopo di tutto ciò è, oltre a quello di ricordare e trasmettere alle nuove generazioni di architetti il suo insegnamento, è di iniziare un lavoro scientifico di studio e ricerca sull’importante patrimonio culturale rappresentato dalle sue opere, ricerche, pubblicazioni, memorie disegnate e scritte di enorme valore che la nostra università deve raccogliere e promuovere per ulteriori studi.
E’ la prima tappa di un lungo percorso che inizia il 22 novembre 2016 e dovrà essere sviluppato dalle future gen erazioni di studiosi e ricercatori con la fondazione di un Archivio dedicatoa Pasquale Culotta.