I Carabinieri della Stazione di Trabia e della Compagnia di Termini Imerese hanno tratto in arresto ALESSANDRO INDRICCHIO Giuseppe classe 1989 e VARIA Giacomo classe 1970, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere ed agli arresti domiciliari.
Le indagini avviate nel mese di gennaio dell’anno 2015 hanno consentito di far luce su una fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo hashish, marijuana e cocaina nel territorio del Comune di Trabia, documentata mediante attività di intercettazione telefonica ed ambientale nonché attraverso un sistema di video ripresa nei luoghi ove avveniva lo smercio della droga.
In particolare ALESSANDRO INDRICCHIO Giuseppe aveva organizzato un vero e proprio supermarket della droga, dato che numerose, quasi quotidiane, sono state le cessioni documentate agli assuntori che si rivolgevano a lui, sicuri di trovare ciò che cercavano. Lo spaccio, rivolto anche a minorenni, avveniva presso la sua abitazione con un meccanismo collaudato: fischio da parte dell’assuntore, consegna dei soldi presso la finestra ove avveniva lo scambio, oppure consegna dei soldi e lancio dello stupefacente dal balcone.
Peraltro tali condotte sono state poste in essere nel periodo in cui ALESSANDRO INDRICCHIO era sottoposto alla detenzione domiciliare.
Dalle indagini è emersa una particolare accortezza dell’indagato nel procedere allo smercio della sostanza stupefacente tanto che in taluni episodi è stato accertata la presenza di “vedette” pronte ad informarlo sulla presenza o meno in zona delle Forze di Polizia come dimostra questo stralcio di intercettazione: “ DAI SCENDI….PERCHE’ L’ORARIO E’ QUELLO…ORA QUELLO VIENE….SE VEDI SALIRE LA MACCHINA DEGLI SBIRRI..SE E’…FAMMI DUE FISCHI SUBITO….LO FACCIO USCIRE DALLA FINESTRA…” STAI ATTENTO CHE CI SONO GLI SBIRRI…STIAMO ATTENTI..”
Particolarmente interessante risulta il linguaggio utilizzato per denominare lo stupefacente come testimonia questo stralcio di intercettazione: “PER QUESTA SERA PRENDETE DINAMITE…(intesa sostanza stupefacente del tipo cocaina) oppure “ LO HAI VISTO CHE HO IL TRITOLO QUA!!!….TRITOLO …” (intesa sostanza stupefacente del tipo cocaina).
Il fornitore di ALESSANDRO INDRICCHIO è risultato essere il citato VAIRA Giacomo, residente a Palermo che consegnava lo stupefacente a domicilio. E’ emerso in maniera inequivocabile che il citato VARIA fosse per ALESSANDRO INDRICCHIO la principale fonte di approvvigionamento di cospicue quantità di hashish e di cocaina.
In particolare è stato acclarato che nel corso delle indagini, il VAIRA abbia consegnato dapprima hashish per un valore di 850,00 euro e poi ancora altro hashish del peso di 1 kg per un valore di euro 3.150,00 ed infine cocaina come testimoniano questi stralci di intercettazione: “ 860.00 EURO DI FUMO CHE HAI DATO A ME MI E’ RIMASTO TUTTO DENTRO!!”, “ QUANTO NE HAI PORTATO?..UN PACCO! E UN PACCO QUANTO E’?..10 PANETTE..AH UN CHILO?”
Nelle indagini è emerso come l’INDRICCHIO Alessandro decantava la qualità dello stupefacente da smerciare ai suoi assuntori come si evince in maniera inequivocabile dalle seguenti intercettazioni:” SOLO NOIALTRI ABBIAMO QUESTO…. E’ IL MEGLIO FUMO QUELLO CHE C’E’…SENTI CHE PROFUMO CHE FA” oppure allorquando all’atto della cessione di cocaina ad un assuntore esclama: ”PUOI FARE FIGURA CON I CRISTIANI”.
Giova precisare che gli altri 11 soggetti denunciati in stato di libertà risultano anch’essi indagati per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.