IL 29 GENNAIO  P.V. RICORRE IL 40° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI MONS. MARIANO  CAMPO PRESBITERO   CALTAVUTURESE “VISSUTO IN ODORE DI SANTITA”

In occasione del quarantesimo anniversario della pia dipartita del nostro concittadino Mons. Mariano campo avvenuta il 29- gennaio 1977 a Cefalù , vogliamo riproporre la testimonansia di un suo amico , il prof Salvatore Riccobono yr.(1910-2015) , pubblicato in un opuscoletto in occasione del “ Primo Anniversario del doloroso distacco.( di cui gentilmente concesso dalla figlia del prof. Riccobono).

RICORDO DI MONS. CAMPO , in silenziosa umiltà sorretto dallla fede che aveva animato ogni istante della sua generosa esistenza , il 29 gennaio 1977 , chiudeva a Cefalù la vita terrena Mons. Campo , profesore emerito di storia della filosofia nell’Università di Trieste e, già prima per lunghi anni docente di estetica alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Uviversità  Cattolica del S. Cuore di Milano. Alla triste notizia un universale compianto si levò in ogni luogo, ove Mons. Campo aveva lasciato il segno del suo passaggio, il dono della msua amicizia e del suo magistero: cosi’ in Italia come all’estero.

Ne fù testimonanzia il devoto affetto con cui amici e colleghi ricordarono” l’operosa presenza discreta ed illuminata donata per molti anni alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica del S. cuore di Milano dal Prof. Mariano campo”, come anche la partecipazione degli amici e discepoli dell’Università di Trieste.

Quando il 31 gennaio 1977 una moltitudine di fedeli , venuti anche da lontano, riempi’ la cattedrale di Cefalù in lutto per rendere omaggio alle venerate spoglie di Mons. Campo e in religioso silenzio ascoltò l’omelia del vescovo mons. Salvatore Cassisa e la commemorazione di mons. Giuseppe di Martino , un’infinita autentica commozione riempi’ il cuore di tutti, perché presente era lo spirito del grande Maestro scomparso.

Disse il Vescovo , in quella memorabile giornata di commiato, che l’intera vita di mons. Campo era stata una continua  OFFERTAagli altri.

“ La bontà , la Nitidezza , la docilità, l’accoglimento facile di tutti ce lo rese amabile, gli salancò la porta di tutti i domicili del sapere e di tutte le anime che ebbero la fortuna di incontrarlo, Tutti quelli che si sono accostati a lui, da lui sono stati conquistati! Veramente, come dice la dice la beatitudine evangelica, Egli possedette la terra!”.

Nato a Caltavuturo il 23 settembre 1892, Mons. Campo trascorse la sua fanciullezza nel seminario di Cefalù, che ancora lo ricorda come allievo di doti eccezionali, di preclalvirtù. Sin dai primi anni del ‘900 cominciarono a manifestarsi le sue attitudini dello spirito, la letteratura , la poesia, la musica, l’arte che egli avrebbe coltivato per tutta la vita.

Le meditazioni e le contemplazioni, suscitate dalla sua intensa vita interiore, lo avrebbero chiamato poi alla vocazione sacerdotale, alla filosofia , alla teologia. Fù ordinato sacedote a Roma il 29Maggio 1915.

Durante la prima guerra mondiale 1915-18 fù cappellano militare e dimostrò sempre sereno coraggio nell’offrire assistenza  e conforto ai feriti e ai moribondi delle prime linee, restando egli stesso ferito.

Nel 1921 consegui la laurea nella facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo, trattando una tesi sulla filosofia del linguaggio col Prof. G.A: Cesareo. Insegnò poi lettere classiche presso il liceo Mandralisca di Cefalù.

Per volere del Vescovo, Mons. Giovanni Pulvirenti, assunse l’ufficio di Vice-Rettore e, poco dopo, di direttore spirituale del seminario cefaludese.

Ma dal 1929 si apre un periodo nuovo per la vita di Mons. Campo. Andò prima a Milano, all’Università Cattolica , per approfondire gli studi filosofici; quindi in Austria, a Vienna , e in Germania, a Berlino e a Monaco di Baviera.

Mons. Campo insegnò a Castelnuovo Fogliani alla facoltà di Magistero dell’Università Cattolica. Successivamente, nel 1956, vinta la cattedra di storia della Filosofia, fu chiamato dall’Università di Trieste. In questa Città rimase fino al 1971 circondato dalla devozione e dall’affetto di tanti amici e discepoli.

Nel 1971 Mons. Campo decise di ritirarsi definitivamente nella sua diocesi di Cefalù,, presso il seminario vescovile. Qui continuò, negli ultimi anni di vita, la sua opera, santa e benefica, di dedizione agli altri, come sempre aveva fatto nel corso della sua infaticabile esistenza.

Qui riprese l’antica fraterna comunione di spirito con con Mons. Mariano Caldarella e tanti amici del seminario..

Uomo dottissimo , aperto alla ricerca e alla comprensione dei problemi più ardui e complessi, dedicò gran parte dei suoi studi alla filosofia Kandiana, mirò alle più alte idealità della vita.

Nella purezza della fede, nella coerente pienezza del suo sapere, sempre rivolto a scrutare il profondo di ogni cosa creata, Egli fu in perenne comunione con i grandi spiriti, a lui congeniali.

Mariano Campo è passato su questa terra, in grazia e umiltà come la stella , che luminosa segue il suo cammino nel cielo e guida nell’oscurità della notte.

La sua vita fu dono d’umiltà. Umile nella sua grandezza, silenzioso nel suo eloquente magistero quotidiano, modello di vita integerrima, sensibilissimo alla comprensione delle necessità e delle debolezze degli uomini, ma fierissimo nelle decisioni prese per l’adempimento dei propri doveri, Egli resta inanzitutto e soprattutto la figura eccelsa de SACERDOTE, che senti’ nel cammino dei suoi 84 anni , il divino palpito  della HUMANITAS E DELLA CARITAS, pienamente vissute.

Ecco un Passo di una delle   POESIE SCRITTE DA ( Prof. Salvatore RICCOBONO) ;

ANGELICO SEMINATORE

Lassù,a Caltavuturo, silente paese

Come umile presepe

Arroccato sulle vette petrose

Delle Madonie luminose

È nato un fiore

Della sicilia il più delicato.

Ecc… Ecc…….

Le foto di Mons. Campo sono Tratte dal libro di Gregorio CASTIGLIA “ A LODE DELLA SUA GLORIA” Presbiteri Caltavuturesi tra ‘800 e ‘900 ( ed. 2016) 

Salvatore  SCIORTINO