Ancora in tenera eta’ aveva gia’ capito che se parlare e’ un diritto, ascoltare non sempre e’ un dovere. Piano piano i suoi silenzi diventavano appunti, frasi, pagine e pagine di parole. Poteva nello scrivere, esternare i suoi pensieri e per anni ha scritto dimenticandosi di leggere, di leggere la vita e la vita di certo non si e’ fermata. Anni tristi e tristemente vissuti. Una fragile donna si scopri’ quando, lei che era cresciuta a pane e lacrime, dovette comprendere che la vita e’ assai difficile e che ostinarsi a piantare fiori nel deserto e’ una fatica inutile se nessuno li annaffiera’. Comincio’ a comprendere e a ricostruire la bambina dall’infanzia interrotta, dai sogni distrutti e comincio’ a liberarsi di tutto quello che la offendeva, a volte, perfino nell’anima. Fu l’inizio di una primavera fuori e dentro di se. Alla sua amica penna continuava ad affidare tutti i suoi turbamenti, confidenze, sfoghi , aspettative…Riusciva finalmente a comprendere le radici della sua tristezza analizzando il passato e guardando al futuro. E’ stata come un’evasione dalla prigionia della sua solitudine, quando, tramite un concorso di poesie sul web, decise di partecipare rendendo pubbliche alcune delle sue scritture. tutto ebbe inizio cosi…Nel settembre del 2016 dopo mesi di lavoro la casa editrice Lulu.com pubblica il suo libro, una raccolta di poesie-prose dal titolo ” Il Tempo dell’Anima “. Dicono di Carmela …la poetessa triste, forse perche’ fra righe intrise di felicita’ sconosciuta, e’ la tristezza quella che traspare di piu’. Ma credetemi, io l’ho vista, felice e radiosa nello scrivere d’amore e del suo incanto. Era il suo tempo , il tempo dell’anima ed io ero con lei …in lei.
Nota dell’Autore. Dice una leggenda che il mare e’ la dimora di tutto cio che abbiamo perduto, di tutto quello che non abbiamo mai avuto, dei sogni infranti e delle lacrime versate. Sulla scia della tristezza e sulle note del disincanto, il tempo dell’Anima si vela di confusi tramonti, fra pensieri frantumati, emozioni ferite lacerano il cuore. L’Anima non si arrende, come Luna stanca vaga nel vuoto, in quel turbinio d’Amore dove quell’imperioso – voglio viverti – come un giuramento al cuore, e’ ancora vivo, ancora in volo! Sei stato luce sulla mia strada buia, le tue parole, come pioggia di magiche scintille, mi indoravano il cuore con una delicatezza che gli occhi miei mai avevano visto. La stessa pioggia che ora dissolve ogni parola e tutti i sogni miei lascia incompiuti. Pagine che non avranno piu’ voce. Il gelo e’ intorno a me, venti di solitudine all’orizzonte, la dove divini e celestiali istanti accendevano il focolare spento del mio cuore, la’, in quel giardino dai profumi d’Oriente… La, dove l’Anima silenziosa, affascinata, estasiata…veleggiava leggera: ” Tu fosti acqua…fonte di Vita, tu fosti Tempo…il Tempo dell’Anima”. Pietra ora sono io, rotolo sul selciato di un sentiero senza cielo, tra la montagna e il mare, solcata dall’acqua e battuta dal vento, pietra consumata dal tempo. Pietra senza una meta, conservo le parole, la moltitudine di parole che ancora non ho scritto, sussurri dell’Anima che danzavano nel vento, come pietre, ora, rotolano e riecheggiano come voce, nel silenzio. Pietra indorata di favole arcane, venata di tristi pensieri, con l’animo stanco, solcato e scavato nel profondo. Ora, vorrei, fra le braccia del Tempo, tornare al mare, adagiarmi sulla spiaggia dei silenzi, li’ dove languono i sospiri e vivono i rimpianti, li’ dove i ricordi senza piu’ pianti, si consumano fra abbracci e carezze…accarezzati dal sole, dal vento…in un tormento senza fine. Ricordi di un vissuto che come pietre, si posano sul cuore. Sulla riva del pianto, in attesa del tramonto, racconterò al mare della mia malinconia, tra il fragore delle onde e il rumore assordante del tacere…le parole taciute.
Parole che non sanno
dove vivere o morire..
mezze bugie e mezze verità.
Parole …
intrise di rabbia,
tristezza e solitudine.
Parole…
di mare…di luna…
di sole e di spiagge…
Parole…
nei temporali del cuore,
nella tempesta dell’anima !
Parole …
vagano nel foglio bianco,
come pietre nel tempo…
si eriggono a monumenti !