Sabato 18 Febbraio 2017, nell’ambito dell’iniziativa Art in Law, lo Studio Legale GED ha aperto al pubblico la mostra personale di Simone Caliò. GED sensibile e vicino al mondo dell’arte, crede nella creatività contemporanea, scintilla vitale di innovazione e di sviluppo. Attraverso il progetto “art in law” lo Studio legale apre i suoi locali all’arte, affiancandoli al percorso di artisti del panorama siciliano. Questa volta, la scelta degli artisti, curata da Gianfranco Molino, è stata per Simone Caliò, artista messinese del 1975, pittore attivo nel panorama artistico italiano da venti anni, con un bagaglio di numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero. La personale di Simone Caliò rappresenta una piccola parte del suo percorso artistico, attraverso un percorso espositivo di circa 20 opere, realizzate con tecniche diverse.
“I segni, i colori e le parole dell’artista” – spiega Gianfranco Molino – “sono fondamenti di ricerca e incroci creativi fra differenti linguaggi, una conseguenza di stimoli esperienziali, un tentativo di raccontare e rinnovare linguaggi molteplici che caratterizzano la visione della contemporaneità. Attento al suo territorio di appartenenza, la Sicilia, attraverso oli, disegni, acquerelli, matite e incisioni, l’artista sviluppa cose significative, lo spirito dei luoghi, memorie storiche, che avvicinano il fruitore all’opera creando legami attraverso un criterio di identificazione e confronto, opere dai contenuti che diventano testimonianze poetiche e di ricordo. La luce riveste un ruolo fondamentale e decisivo nei soggetti dipinti, a volte definita altre sfumata, tuttavia elemento centrale dell’opera”.
Il mecenate Antonio Presti, sempre attento a sostenere giovani artisti di talento, è stato sempre presente a tutte le mostre susseguitesi nel tempo presso lo studio GED. “L’iniziativa dello studio GED” – dichiara Presti – “mostra un modo diverso di come l’arte contemporanea possa interagire con il proprio tempo. Non restare chiusa nelle gallerie o nei musei, ma aprirsi al pubblico, il più vasto possibile. Art in Law è la dimostrazione di come l’arte contemporanea possa interagire con il proprio ambiente e la società, senza rimanere imprigionata in gallerie o musei, ma aprendosi a un pubblico altro. Lo studio legale diventa così pensiero che evolve e non rimane uno Studio Legale freddo e immobile”.
La mostra sarà aperta fino al 20 Marzo 2017
Fondazione Antonio Presti – Fiumara d’Arte / [email protected]