Decine di deputati dell’Assemblea regionale condannati per danno erariale rischiano di decadere. Lo prevede l’ordinanza di rimessione alla Corte Costituzionale, emessa dal Tribunale di Palermo, sulla vicenda del deputato Francesco Riggio, decaduto da parlamentare per la legge Severino. I giudici palermitani hanno dichiarato rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale degli artt. 10 ter e 10 quater della l.r. 20 marzo 1951 n. 29, nella parte in cui non prevedono l’incompatibilità con la carica di deputato regionale di chi sia stato dichiarato in via definitiva responsabile verso l’ente, istituto o azienda pubblici per fatti compiuti nella qualità di amministratore ovvero impiegato dell’amministrazione regionale. In bilico, dunque, decine di poltrone dell’Ars che, in caso di accoglimento dell’eccezione sollevata dal Tribunale palermitano, decadrebbero automaticamente. I particolari della vicenda saranno resi noti domani, nel corso di una conferenza stampa, che si terrà alle ore 11, presso lo studio legale Leone-Fell & associati (via Libertà, 62), dove l’onorevole Pino Apprendi incontrerà i giornalisti in conferenza stampa.