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Come è noto oggi 18 Marzo ovunque viene anticipata la festa
di San Giuseppe e in ogni comune si rinnovano le proprie tradizioni: a Petralia Sottana prevede a mezzogiorno “virginieddi” per i turisti e gli ospiti dei b&b del luogo, mentre la sera dopo la processione,nei nuovi locali dell’ex macello, (e non alla Soms come ogni anno) ,virginieddi per bambini e adulti a cura dell’associazione commercianti,Comune di Petralia Sottana e la Bcc .
Il comitato S Giuseppe Petraliesi migranti,in questi giorni a Bergamo per il raduno annuale, ha finanziato il restauro del quadro di S. Giuseppe, il quale era abbandonato presso la chiesa S. Giuseppe di Petralia Sottana di proprietà del barone Pucci di Benisichi poi acquisita dall’Ente Parco delle Madonie il quale noncurante di questo capolavoro di pittura, a quanto pare del 1700, non preservò il dipinto dallo stato di abbandono visto che era stato lasciato senza riparo dentro la chiesa S. Giuseppe esposto alle intemperie ed allo sterco dei colombi.Don Santino Scileppi, Arciprete di Petralia Sottana molto sensibile al recupero dei beni ecclesiastici non ha esitato ad assumersi la responsabilità civile e penale, e correndo seri rischi di essere denunciato di sua iniziativa, di ha fatto prelevare il dipinto dallo stato di abbandono in cui si trovava e lo ha fatto trasportare in chiesa, nella speranza di trovare i finanziamenti da parte di privati che avrebbero permesso il restauro del dipinto. Il Presidente dell’Associazione San Giuseppe Petraliese Migranti, Giosuè Polito venuto a conoscenza del problema, ha coinvolto l’associazione che presiede e visto l’entità della somma da spendere per il restauro del quadro, e in considerazione che sarebbe stato un onere molto gravoso per potere fare una sottoscrizione dei soci, ha coinvolto il concittadino Renato Giaconia, il quale ha finanziato quasi totalmente tutto l’importo del restauro.

(san Giuseppe a Castellana Sicula)