Nel mese di gennaio 2017 ha preso avvio il progetto di servizio civile denominato “Vite solidali” che vede impegnati per 12 mesi otto volontari a favore dei cittadini diversamente abili, un anno durante il quale i nostri ragazzi svolgeranno un’opera di vera e propria cittadinanza attiva: contribuendo in questo modo a costruire proprio quel mosaico che è la società civile.
E’ intendimento di questa Amministrazione avviare nuove forme di collaborazione per far fronte ai bisogni del singolo e della comunità, favorendo la partecipazione attiva della cittadinanza.Il fine del progetto è promuovere un sistema di relazioni soddisfacenti nei riguardi di persone che presentano difficoltà nella propria autonomia personale e sociale, in modo che esse possano sentirsi parte di contesti relazionali e vedere riconosciuto il proprio ruolo e la propria identità, infatti propone iniziative finalizzate al superamento dell’esclusione sociale e dell’isolamento culturale, promuovendo e favorendo la partecipazione e l’integrazione. Agire sul territorio creando occasioni d’incontro, scambio, conoscenza, dialogo e soprattutto relazioni positive, coinvolgendo semplici cittadini, oratori, scuole, associazioni e cooperativi.
Il Dr. Schillaci ha spiegato che dalla lettura del bisogno del territorio, oltre all’importanza del lavoro con il singolo in carico al servizio sociale che può beneficiare dell’intervento del servizio civile, emerge l’opportunità di avviare servizi e prestazioni in accordo con le altre risorse territoriali istituzionali e del privato sociale, che possano rispondere ai bisogni individuali e collettivi, in rispetto alle politiche sociali improntate sul concetto di una comunità che si prende cura di sé.
Gli obiettivi del protocollo prevedono risposte ai bisogni di socializzazione, di disbrigo pratiche inerenti l’area sanitaria e l’area amministrativa, ai bisogni ludico ricreativi, sportivi, ai bisogni di sollievo per le famiglie.
Ieri pomeriggio, nei locali del “centro sud” dopo la presentazione del progetto e gli interventi di tutti gli enti che hanno aderito è stato firmato il protocollo d’intesa; il tutto in clima di condivisioni e con l’obiettivo di creare una consulta comunale sulla disabilità, al fine di programmare in rete gli interventi necessari per il benessere dei disabili.
La partecipazione attiva alle attività culturali, ludiche, sportive incide positivamente sulla qualità di vita del cittadino diversamente abile, “La presa in carico comunitaria e solidale delle difficoltà delle fasce deboli concorre alla creazione del benessere collettivo della cittadinanza”.
Firmatari del protocollo d’intesa sono: Comune di Castelbuono – Sportello Amico – Coop.va Castelbontà – Ass.ne Neuroninatto – Ass.ne Raggio di Sole – ASD Polisportiva Kairos-Comunità Alloggio “S.Anna” -ASD Polisportiva Castelbuono – Coop.va Soc. Armonia.
L’assessore ai Servizi Sociali
Dr.ssa Giuseppina Giambelluca