PALERMO: LA POLIZIA DI STATO SCOPRE, NEL “CUORE” DI BRANCACCIO, UN DEPOSITO DI SMART RUBATE

Era un vero e proprio magazzino parallelo di ricambi auto quello che la Polizia di Stato, ieri pomeriggio, ha scoperto nel cuore di Brancaccio.
La scoperta è avvenuta grazie al capillare ed efficace controllo del territorio della Polizia di Stato, una cui pattuglia, ieri pomeriggio, stava transitando lungo Cortile Scaffa.
A condurre, pur senza volerlo, gli agenti al magazzino clandestino sono stati due giovani che, al passaggio di una volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno, dapprima mostrato nervosismo e, successivamente, se la sono date a gambe levate, scomparendo tra i meandri degli edifici popolari del quartiere.
La fuga dei due giovani ha convinto i poliziotti che la zona potesse essere l’epicentro di una illecita attività ed anche con la collaborazione di altre pattuglie fatte giungere in ausilio, gli agenti hanno scandagliato l’intero rione.
All’interno di un edificio in stato di abbandono, non lontano dal luogo in cui erano stati avvistati i due giovani poi fuggiti, la sorprendente scoperta: un ambiente apparentemente buio e desolato era stato adibito a vero e proprio magazzino di autoricambi per vetture Smart, con tanto di scaffalature e catalogazione di parti di carrozzeria e meccaniche.
A breve distanza, nei pressi di un secondo magazzino abbandonato, si sarebbero, invece, rinvenute le carcasse di quattro mercedes smart risultate rubate nel recente periodo.
Attraverso il numero di telaio si è risalito ai proprietari a cui le vetture sono già state riconsegnate; le parti meccaniche e di carrozzeria sono, invece, state affidate in custodia giudiziale.
E’ plausibile che le vetture fossero state rubate non già per proporne la restituzione ai proprietari dietro esborso di denaro ma per alimentare il ben più lucroso mercato paralleo dei ricambi auto e delle officine meccaniche clandestine che, specie nei quartieri popolari palermitani, trovano tradizionalmente un ambiente propizio.
Indagini sono in corso in tal senso.