Il Comune di Petralia Sottana indiscusso pioniere nel campo delle scienze geologiche e per il geoturismo, favorito dalla sua prestigiosa posizione nel cuore del Parco delle Madonie, la ricchezza e le eccellenze dei suoi siti naturalistici (tra cui 21 alberi monumentali inseriti con Decreto nell’Albo Regionale), geologici e il suo centro storico, ha ottenuto un altro importante riconoscimento.
A seguito di un sopralluogo in località Pizzo di Sant’Otiero e del Sentiero Geologico Urbano Geopark da parte di rappresentanti dell’assessorato Territorio e Ambiente, dell’Università di Palermo, dell’ordine regionale Geologi di Sicilia, dell’ente Parco Madonie, di Petralia Sottana, del corpo Forestale, guidati dall’Amministrazione Comunale e dall’Associazione Haliotis, la Commissione Tecnico Scientifica “Geositi” dell’ARTA, ha decretato l’istituzione del Geosito “Successione medio-triassica di Pizzo Sant’Otiero” nel territorio comunale di Petralia Sottana e l’istituzione del Geosito “Calcari fossiliferi del sentiero urbano di Petralia Sottana” all’interno del centro abitato di Petralia Sottana.
Due importanti riconoscimenti da parte sell’Assessorato Territorio e Ambiente della regione Sicilia che confermano ulteriormente la valenza scientifica, storica e antropologica dei due geositi con l’obiettivo di inserirli nel realizzando Catalogo Nazionale dei Geositi promosso dall’Ispra.

L’affioramento di Pizzo di Sant’Otiero si trova all’interno del Geopark Madonie, nel territorio di Petralia Sottana. Il geosito, definito di intereresse scientifico mondiale, a seguito delle schede di studio redatte dall’Università degli Studi di Palermo e dall’Associazione Haliotis (con cui il Comune di Petralia Sottana ha sottoscritto una convenzione per l’attuazione di iniziative di fruizione turistica, educazione ambientale scientifica del patrimonio geologico-ambientale), è particolarmente importante perché rappresenta la più rilevante testimonianza della presenza del Ladinico in Sicilia (Triassico Medio) tanto da essere stato sottoposto a studi dalla New York University. Esso è caratterizzato da una successione rocciosa ben esposta, geologicamente completa e continua, dove sono stati rinvenuti importanti fossili guida come il bivalve Daonella tyrolensis.
Il geosito di Pizzo Sant’Otiero è anche un importante sito storico etno-antropologico: nelle immediate vicinanze è, infatti, presente una cava dalla quale è stato estratto il materiale per la realizzazione delle colonne monolitiche della Chiesa Madre di Petralia Sottana. All’interno di questa cava è ancora visibile una colonna parzialmente estratta e lasciata sul posto, probabilmente perché spezzata in fase di lavorazione.
Il Percorso Geologico urbano Geopark è stato il primo sentiero geologico urbano d’Europa. Lungo un percorso segnato con borchie d’ottone, si possono rinvenire fossili del miocene e altre curiosità geologiche. Un percorso semplice, affabulatore, dentro il centro urbano e nelle immediate vicinanze, alla ricerca di aspetti scientifici (geologici, idrogeologici, paleontologici, geomorfologici) e di aspetti etno-ambientali (cultura della pietra, leggende,miti e tradizioni, antichi attrezzi, sculture…). Un viaggio alla scoperta di fossili ed eventi geologici, nei basolati, nella pietra da costruzione dei monumenti, nei decori, negli affioramenti, nelle grotte dentro il centro storico. Un modo diverso per avvicinarsi all’architettura storica, alla lavorazione artistica delle pietre, ai miti, alle leggende, ai racconti e alla storia antropologica, artistica e geologica di un territorio che avvince geologi, naturalisti oltre che semplici appassionati.
Questi riconoscimenti che mirano a conservare il patrimonio geologico e valorizzare i geositi, sono propedeutici per la nuova frontiera di una attività in evoluzione naturali che può incentivare nuove proposte di economia turistica e culturale.