La Polisportiva Dilettantistica Città di Petralia Sottana esprime il proprio rammarico e il proprio dissenso per quanto verificatosi ieri durante l’incontro di calcio, Atletico Aragona- Pol. Città di Petralia Sottana valevole per la XXI giornata del campionato di calcio di II categoria, girone H. Quanto è accaduto nella cittadina agrigentina, infatti, non ha niente a che vedere con lo sport e con il calcio in particolare. La Polisportiva condanna fermamente la condotta provocatoria ed aggressiva di alcuni giocatori dell’Atlletico Aragona che per tutta la gara hanno cercato di intimorire i giocatori avversari . Ma non si sono fermati alle insistenti e pressanti provocazioni verbali conferite all’interno del rettangolo di gioco. Alla fine del primo tempo, nel corridoio che porta le due squadre negli spogliatori, Claudio Minneci, probabilmente perché quello che dava più fastidio agli attaccanti locali, è stato aggredito dal n° 5 sig. Portera e malmenato con violenti pugni che lo hanno colpito alla mascella quasi stordendolo. Frastornato oltre che totalmente sotto shock, temendo anche una sua reazione, nel secondo tempo, mister Profita ha optato per la sua sostituzione indebolendo così la difesa giallorossa. Ma gli atti di violenza sono continuati nel campo anche nel secondo tempo con pestoni, pizzichi e violenti pugni che sono volati in occasione di ogni contrasto ravvicinato. Tutto ciò non solo per intimorire, ma per cercare la reazione degli ospiti. Cosa che in parte è avvenuta perché il sig. Scanio di Agrigento purtroppo ha visto sempre e solo gli accenni di reazione degli ospiti e non le provocazioni dei padroni di casa. L’intero secondo tempo si è giocato in una strana atmosfera e non sorprende che, alla fine, la vittoria sia andata ai padroni di casa. Ma come se tutto ciò non bastasse alla fine della gara, forse per un sorriso di sarcasmo in più, il N° 8 sig. Abate si è scagliato contro Roberto Polizzi prendendolo ancora a pugni. Chiamato in causa il direttore di gara, a fine gara, ha dichiarato di non aver visto nulla, i dirigenti dell’Aragona si sono giustificati schierandosi a favore dei propri giocatori e adducendo come scusa il fatto che i giocatori in questione erano stati provocati.
“Sono molto addolorato e scosso – ha detto il presidente della Polisportiva Francesco Minneci – per quanto è successo ad Aragona, non esprimo il mio punto di vista perché rischierei sicuramente il deferimento, già il fatto di aver giocato ad Aragona con un arbitro di Agrigento la dice lunga, voglio puntualizzare solo che sono stato ingiustamente allontanato dal rettangolo di gioco perché ho chiesto al direttore di gara di tutelare maggiormente l’incolumità dei miei giocatori durante la partita, attendo comunque e spero che l’osservatore, presente in campo, possa mettere a conoscenza la giustizia sportiva di quanto accaduto, in modo da tutelare lo sport e chi fa sacrifici enormi come la società che rappresento, per portare i veri valori sul campo”.