Sabato 8 aprile si è svolto presso il Parco delle Rimembranze, a Castelbuono, lo “Slow Food
Day” primo evento che ha rappresentato il passaggio del testimone dal precedente comitato di Condotta Basse Madonie, al nuovo.
Fondata a dicembre del 2014 la Condotta mira a qualificare, potenziare ed incrementare le
eccellenze locali di tutto il comprensorio madonita.
Indiscutibile – scrive il Comitato – è la continuità al dossier di condotta già elaborato dal precedente comitato, in quanto si basa su tre pilatri fondamentali:
1. La ricchissima tradizione sulla ristorazione, molto presente a Castelbuono;
2. La produzione agricola dei vari presìdi Slow Food che si concentrano prevalentemente
nella zona di Pollina;
3. Il turismo legato all’enogastronomia che vede Cefalù come polo portante.
Infine un quarto e importante pilastro è legato allo sviluppo di attività dedicate ai giovani, da
mettere in primo piano all’interno della condotta.
Questi i pilastri sui quali la condotta si è riconosciuta e ha deciso di organizzare il primo
evento inaugurale lo “Slow Food Day”, evento che ha rappresentato l’insediamento del
comitato, ma soprattutto una giornata rappresentativa dal punto di vista nazionale.
L’intento era di coinvolgere la comunità affinché venisse informata sull’associazione, le
attività a cui mira la condotta, l’importanza dei prodotti locali e stagionali, i presidi presenti
nel territorio.
La mattinata – dice la Condotta – ha avuto una grande partecipazione da parte della scuola elementare con i bambini delle classi quinte i quali, accompagnati dalle insegnanti, hanno assistito al processo di produzione della ricotta con il casaro del Caseificio San Nicola di Biddeci, che ha spiegato tutte i passaggi, dal latte al formaggio “tuma” e in seguito la formazione della ricotta, facendo degustare ai piccoli discenti i prodotti.
In seguito il Consorzio Manna Madonita, grazie alla presenza di uno dei suoi produttori, Mario
Cicero, ha illustrato e raccontato la manna, la presenza e l’importanza che ha avuto questo
“nettare divino” e come avviene l’estrazione dando voce alla realtà del consorzio, che unisce
tutti i produttore locali.
Tante le persone che in poco tempo – continua – si sono messe a disposizione affinché l’evento si realizzasse nel migliore dei modi, un ringraziamento va ai produttori che settimanalmente sono presenti al Mercato del Contadino, i quali a loro volta ci hanno ringraziato per la visibilità avuta in quella giornata, Consorzio AgriEtica, Caseificio San Nicola Biddeci, Dionisi Gabriele di Cerda, il produttore di salumi e pane casareccio dei nebrodi, Biundo produttore di formaggi locali come il caciocavallo, “L’orto del sole” di Mercantotto Nicola.
Un grazie – scrive – va alla Dirigente degli Istituti scolastici di Castelbuono e alle insegnanti delle classi quinte elementari, ai ragazzi della istituto alberghiero IPSSAR di Cefalù accompagnati dal Prof. Alessandro Scancarello i quali si sono occupati dell’accoglienza.
Grazie al presidente di Castelbuono Ambiente Dott. Raimondo Gianfranco che ha provveduto a rendere pulito il parco e gli ambienti circostanti, al produttore Silvio che ha fornito due
cassette di arance che sono state distribuite ai bambini della scuola, ad Ornella Di Giovanni
dell’azienda agricola Agrietica che ha fatto da tramite con i produttori presenti al mercato del
contadino e grazie anche al Comune di Castelbuono.
Questo – conclude – segna l’inizio di un percorso che mirerà a far conoscere alle future generazioni e alla comunità tutta, quale sia il “mondo” del cibo “buono, pulito e giusto” con “Slow Food”.
I nomi e i ruoli dei responsabili del nuovo comitato di condotta
Presidente: Carollo Giuseppe
Fiduciario: Scancarello Alessandro
Segretaria: Carollo Anna
Tesoriere: Mediati Debora
Presidi, Arca del gusto e progetto dell’Alleanza: Sottile Veronica
Eventi Nazionali: Martorana Giovanni
Responsabile Slow Food giovani: Fiasconaro Mario
Responsabile ristoratori di condotta: Allegra Natale
Progetti educazionali master e orti in condotta: Naselli Salvatore
La condotta si impegna a coinvolgere la comunità dei Paese che la compongono e valorizzare i Presidi presenti tramite i loro produttori locali.