Dopo cinque anni duri, durante i quali la sensazione di sentirsi un pesce fuor d’acqua è pesata come un macigno, mi accingo, finalmente, ad uscire allo scoperto con la candidatura a consigliere comunale per le prossime elezioni amministrative. Scrive così Valeria Piazza annunciando la sua candidatura al Consiglio Comunale di Cefalù.
Con attenzione e trepidazione – dice – ho maturato le mie scelte, alla luce degli errori – certo durissimi, ma comunque formativi – che un lustro fa mi avevano condotta ad appoggiare un progetto politico poi scioltosi come neve al sole ed ancora oggi ridotto a sterile motivetto senza sostanza. Molti ricorderanno come la voglia di cambiare questa Città mi avesse spinto a rinunciare ai miei “ideali” politici, convinta di poter essere d’aiuto al progetto politico di chi, oggi – ma spero solo per poco ancora -, guida la città.
Il contributo, in effetti, l’ho dato, ma – osserva Valeria Piazza – a persone che subdolamente hanno usato la mia genuina passione per la politica con logiche personalistiche che mi volevano allineata a scelte che non mi appartenevano. Il mio essere “ingestibile” ha prodotto rotture inevitabili tra la mia coscienza ed il mio ruolo politico.
Infiniti – scrive – sono stati i miei tentativi per risollevare e raddrizzare quel gruppo in cui avevo creduto, gruppo che continuava a chiudersi a riccio all’interno di un fortino (il Comune!) senza cercare dialogo. Inevitabilmente è arrivato il mio ritiro da portavoce dell’attuale Sindaco, causando in me profonde ferite ed un senso di grande fallimento personale.
In quel fortino – spiega Valeria Piazza – lasciavo innumerevoli idee e il grande desiderio – frustrato – di liberare Cefalù da un sistema clientelare, da comodità inappaganti e da divisioni laceranti.
Diego Cugia parla così delle donne in rinascita: “Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita. Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta. Che uno dice: è finita. No, non è mai finita per una donna. Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole”
C’è voluto un po’ di tempo – aggiunge – prima che potessi rinascere, ma una volta fuori dal pantano, ho preso contatto con me stessa e ho deciso di continuare a lottare: lo dovevo anzitutto a me ed anche a chi, come me, credeva ancora in un reale cambiamento.
Così, reduce dal fallimento ma rafforzata dall’esperienza di questi anni dolorosi ma importanti, oggi mi rialzo.
Sono circondata da una bella squadra di giovani, cresciuti poco per volta, con un carattere forte e con tanta voglia di dare il massimo, giovani che mi hanno accompagnata e sostenuta nelle mie spericolate avventure di cultura e formazione.
Porto avanti – scrive la candidata – il lavoro della mia associazione culturale (Officine Culturali Costanza d’Altavilla ndr), con la quale ho organizzato conferenze (“L’illuminato Medioevo”), convegni, seminari, mostre, presentazioni di libri e, naturalmente, curo l’amatissimo evento estivo degli aquiloni, il Festival “Ventodamare”.
Stanca – come stanchi sono ed erano i miei collaboratori – di vedere una Città tra le più importanti della Sicilia senza una Biblioteca Comunale, mi sono adoperata insieme a loro, nei mesi scorsi, per una raccolta di libri.
Ci ha stupiti e riempiti di gioia la generosità dei tanti cefaludesi – e non solo! –, che hanno donato i loro libri, perché Cefalù potesse finalmente godere di una sua Biblioteca.
Tutto questo non senza ostacoli, ostruzionismi, mancanza di presenze e ringraziamenti mai arrivati. E ci si ritrova ad aprile 2017!
Una nuova corsa – conclude Valeria Piazza – e nuovi obiettivi, ma sempre con la medesima determinazione…con la medesima ostinazione che punta a cambiare la mia città.
Oggi, alla luce degli anni trascorsi e con la voglia di un futuro più bello, più ricco, più luminoso, la scelta di appoggiare Fabrizio Piscitello, candidato a Sindaco, è la più naturale che io possa fare: c’è vento di cambiamento!