Avrà inizio sabato 29 aprile il progetto Woodvivors, sostenuto da Ecomulo, un viaggio a piedi lungo il Sentiero Italia, partendo dalla Sicilia per giungere in Piemonte, percorrendo i più importanti parchi naturali italiani in compagnia di un mulo.
Francesco Lanzino, classe 1993, cresciuto sulle Madonie, dove ha sviluppato la passione per la natura e l’escursionismo, realizzerà un film/documentario del suo viaggio a piedi, attraverso le bellezze nascoste e i paesaggi bucolici di tutta Italia.
La passione per l’escursionismo, lo porta all’età di 14 anni a percorrere una tratta del Sentiero Italia in Sicilia, con zaino in spalla contenente tutto il necessario per la sopravvivenza. Con le stesse modalità, cioè in tratte da 15 giorni ciascuna e in autosufficienza, negli anni successivi è arrivato in Basilicata, sempre attraverso il Sentiero Italia, sognando un giorno di compierlo interamente in 5 mesi di viaggio, da aprile a settembre. I percorsi naturalistici, tra paesaggi bucolici, boschi rigogliosi e fauna locale, hanno dato modo a Francesco di immergersi in un caleidoscopio di culture, usanze e tradizioni, permettendogli di apprendere tecniche di agricoltura e allevamento, di riscoprire le attività primarie dell’entroterra siciliano e non solo, di ascoltare svariati dialetti e musiche folkloristiche. Una diversità che si riscontra notevolmente in ambienti circoscritti, addirittura in un’unica regione, piuttosto che in territori più ampi.
Da questa esperienza, nasce l’idea di affiancare al viaggio, un film che ne documenti il percorso non solo visivamente, ma anche dal punto di vista culturale ed emotivo. Un percorso da rivelare con un delicato rapporto tra immagine e suono, che lasci trasparire l’anima dei suoi luoghi. Francesco e i suoi compagni di viaggio (Dario Santoro, 25 anni, video operatore palermitano, e Never Milesi, 23 anni, video operatore piemontese) attraverseranno Sicilia, Calabria, Basilicata, Campania, Abruzzo, Umbria, Marche, Toscana, Liguria, per giungere, infine, in Piemonte. Parco Nazionale del Pollino, Cinque Terre, Appennini, Peloritani, sono solo alcuni dei meravigliosi luoghi che toccherà il progetto.

Il grande viaggio partirà da Scillato, piccolo comune che ha permesso a Francesco e ai suoi compagni di avere un grande inizio, in grande stile, risvegliando la passione, ormai assopita, per gli animali da pascolo, per il bestiame. Un sentito e dovuto ringraziamento di Ecomulo all’amministrazione di Scillato che rappresenta la rampa di lancio di un grande e ambizioso progetto.

La comunità di Scillato, infatti, ha accolto con entusiasmo l’iniziativa, e si è adoperata per offrire a Francesco la preparazione giusta per affrontare un viaggio così difficile. Francesco, infatti, ha trascorso gli ultimi due mesi nel piccolo comune, per stabilire un rapporto di fiducia con il mulo Ernesto, trovando l’appoggio degli abitanti del paese:

“Il fabbro del paese ci ha costruito alcuni utensili per cucinare, un apicoltore ci sta donando il miele per affrontare il viaggio” racconta Francesco.

Francesco Lanzino_e_il_mulo

L’associazione Ecomulo, che da anni si occupa di trattare e incentivare tematiche come i viaggi ecosostenibili, ha donato a Francesco un mulo, Ernesto, che lo accompagnerà lungo il suo percorso, rappresentando un aiuto concreto all’iniziativa, un supporto fisico e morale alla traversata. La realizzazione di questo film presuppone pertanto, di viaggiare in autosufficienza da aprile a fine settembre, approfittando dei mesi più caldi, appoggiandosi al Sentiero Italia (creato nel 1984 e percorso l’ultima volta nel 1999), sempre lontani dai grossi centri urbani e dall’abbondanza di servizi che offre la civiltà. La maggior parte della traccia sarà su dorsali montane. Sarà, quindi, necessario, essere preparati a sopravvivere in natura non soltanto in clima estivo, ma anche ad altitudini elevate, per diversi mesi, muniti di tende e sacchi a pelo.

Un andare lento che mostra spaccati di vita quotidiana che possono essere colti solo all’andatura di un mulo. Forte è il contrasto fra i luoghi degli incontri e la freddezza della grande città.

fonte: Ecomulo