Domenica 18 giugno quando il 37enne M.g., il 28enne P.g. ed il 19enne A.g. sono entrati all’interno di una rosticceria nei pressi del lungomare ed hanno ordinato arancine ed altro, pagando il conto con una banconota da € 50,00 risultata essere falsa.

La titolare dell’esercizio pubblico, a quell’ora affollato di clienti, non si è accorta di nulla, tanto da riporre il denaro nella cassa ed emettere lo scontrino fiscale, in attesa di consegnare le vivande calde ai tre uomini; se ne sono accorti, altresì, i Carabinieri della locale Stazione che li stavano osservando e controllando per via dei loro atteggiamenti e modi sospetti. All’atto dell’incasso, infatti, i militari hanno chiesto alla commerciante di consegnare la banconota e accertatane per il tramite di un rilevatore di banconote la falsità, hanno accompagnato i tre palermitani in Caserma.

A conclusione delle perquisizioni personali, occultate negli indumenti indossati da M.g. i Carabinieri hanno rinvenuto altre otto banconote del medesimo taglio. Pertanto il denaro falso è stato sequestrato ed i tre uomini sono stati tratti in arresto per il reato di spendita ed introduzione nello Stato, senza concerto, di monete falsificate.

All’esito della convalida dell’arresto ed in attesa del giudizio, i tre palermitani sono stati destinatari della misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.