La paventata chiusura del distaccamento del corpo forestale di Nociazzi rappresenta un ulteriore colpo alla rete che negli anni si e’ formata sulle Madonie per sopperire alle emergenze che si presentano nel territorio, siano esse relative agli incendi come purtroppo vediamo in questi giorni, siano esse relative alle precipitazioni niviologiche dei mesi invernali, che negli ultimi anni sono state molto pesanti ed oggetto di interventi continui e difficili”. E’ quanto affermato dal presidente del Parco delle Madonie Angelo Pizzuto a seguito del proposto piano regionale di razionalizzazione dei distaccamenti forestali che nelle intenzioni del governo regionale dovrebbe portare ad alcuni accorpamenti per ottenere risparmi e riduzione delle spese. “Avevo già’ segnalato questa incresciosa situazione qualche tempo fa, allorquando il corpo forestale pubblico’ un bando per la dismissione degli equini in dotazione al distaccamento – continua Pizzuto – che era un forte campanello d’allarme per lo smantellamento del reparto ippomontato forestale di Nociazzi, noto per le tante azioni a salvaguardia del territorio e della sua tutela e conservazione. Oggi, in una situazione di assoluta emergenza, con pochi uomini e mezzi per contrastare la violenza con cui il fuoco sta devastando il nostro territorio, lo smantellamento di un distaccamento operativo sembra una mossa azzardata, forse sensata economicamente ma che non tiene presente le esigenze primarie di salvaguardia di una terra in grande difficoltà.
> Il nostro appello – conclude Pizzuto – all’assessore al territorio Maurizio Croce, persona di grande sensibilità’ ambientale e amico delle Madonie, affinche’ possa avviare una piu’ approfondita riflessione con i dirigenti della forestale sul futuro di un distaccamento che ad oggi ha assolto le sue funzioni in maniera adeguata alle esigenze rappresentate, anche attraverso un confronto con gli attori locali che l’ente parco sarebbe lieto di ospitare nelle nostre strutture”.