“Non si può continuare a parlare solo di inefficienza di servizi antincendio, ciò che è mancata e continua a mancare ogni anno, è la corretta programmazione che è necessaria per preparare uomini e mezzi a questi gravi momenti di crisi quando gli incendi, come ogni anno, soffocano tutto il territorio palermitano e trapanese”. Ad affermarlo sono Mimmo Milazzo reggente Cisl Palermo Trapani e Adolfo Scotti segretario Fai Cisl Palermo Trapani intervenendo sull’emergenza incendi che ieri ha colpito fra l’altro il villaggio d Calampiso nel trapanese e molti territori e del palermitano.
“E’ necessario puntare sulla prevenzione per evitare i danni al territorio e le ripercussioni anche sul turismo e sull’immagine della Sicilia. La politica non può continuare a scaricare le proprie responsabilità, il bilancio regionale è stato approvato solo a maggio, e quindi fortemente in ritardo ormai per destinare le risorse adeguate a tutte le forme di prevenzione. Non si può scaricare su chi poi si trova a gestire questi eventi che vanificano ogni tipo di intervento dell’ultima ora”. Milazzo e Scotti aggiungono, “La prevenzione va fatta già dal mese di maggio creando prima di tutto i viali parafuoco utilizzando tutta la forza lavoro a disposizione (anche i 78sti), così come va programmata la campagna di repressione incendi, e invece la Sicilia si è ritrovata in questa fase emergenziale con i mezzi privi di gasolio e senza revisione e assicurazione”. “Ai lavoratori va riconosciuto l’impegno quotidiano con i mezzi a disposizione nel fronteggiare gli incendi, ma è giusto individuare le responsabilità che sono legate alla fallimentare gestione della programmazione dell’antincendio da parte del governo regionale. Il 16 giugno dello scorso anno – continuano -, fu una giornata campale sul fronte incendi, la politica aveva assunto impegni precisi promettendo interventi seri e programmati, parole che a più di un anno sono rimaste solo proclami e, ad oggi, ci ritroviamo in questa situazione di grave allarme che mette a rischio lavoratori, cittadini, turisti, aziende agricole, fauna, flora e che causa gravi danni al nostro territorio”. “I proclami di oggi non devono diventare solo slogan da campagna elettorale, auspichiamo piuttosto una reale presa di posizione e interventi concreti”. Milazzo e Scotti concludono, “Per individuare i responsabili degli incendi, i piromani, non servono solo parole, ma sono necessari uomini e mezzi, vere e proprie sentinelle del territorio come le guardie forestali, un rafforzamento di questo corpo per garantire il servizio di controllo. Chiediamo infine che vengano create condizioni di effettiva efficienza, tranquillità e certezze per i lavoratori dell’antincendio, visto l’alto rischio che corrono ogni giorno”.

La Flai Cgil di Palermo esprime solidarietà nei confronti dei lavoratori dell’antincendio che, pur tra mille difficoltà anche a livello organizzativo, denunciate durante le emergenze di questi giorni, lavorano 24 ore su 24 per contribuire allo spegnimento degli incendi. La segreteria della Flai Cgil Palermo, inoltre, annuncia che intende costituirsi parte civile nelle cause contro i piromani. “A tutti coloro che si stanno adoperando in questi giorni contro gli incendi, anche ai vigili del fuoco e alla protezione civile, che stanno facendo un lavoro sovrumano assieme ai forestali, va il nostro pieno e forte sostegno – dice in una nota la segreteria Flai Cgil Palermo – I lavoratori forestali, spesso bistrattati, col loro senso di responsabilità stanno cercando di limitare i danni degli incendi divampati in questi giorni in provincia di Palermo, che sarebbero stati molto più devastanti”.
Oggi alle 15 presso la Camera del Lavoro, in via Meli 5, si tiene il coordinamento dei forestali della provincia di Palermo per affrontare le vertenze aperte che riguardano l’organizzazione del lavoro e la messa in sicurezza dei lavoratori e del territorio. La Flai Cgil Palermo, da una parte ribadisce la sua solidarietà a quanti si adoperano nell’azione quotidiana di prevenzione e di contrasto agli incendi, dall’altra esprime condanna nei confronti dei piromani che stanno distruggendo parti importanti del patrimonio boschivo e faunistico. “Sollecitiamo l’intervento della Prefettura per istituire a una task force che metta in rete le istituzioni e tutti gli organismi deputati alla prevenzione degli incendi – aggiunge Enza Pisa – Ogni anno tornano puntualmente a verificarsi gli incendi e si assiste alla perdita parti del nostro patrimonio naturalistico. Non è più rinviabile un coordinamento con carabinieri, prefettura magistratura, vigili urbani, protezione civile associazioni, Anas, sindacati e forestali per strutturare l’attività di prevenzione e spegnimento, fare in modo che il territorio sia sempre presidiato e i piromani scovati e condannati”.