Ieri sera verso le 23:30, i Carabinieri della Stazione di Palermo Olivuzza si trovavano nei pressi del Castello della Zisa, impegnati in una serie di controlli quando la loro attenzione è stata attirata dalle urla di un uomo che chiedeva aiuto. Avvistato un giovane correre in direzione opposta alla loro, è scattato immediatamente l’inseguimento dei Carabinieri, terminato in via Guglielmo Il Buono.
Il giovane identificato in Salvatore Tolomeo, 29enne palermitano, alla domanda del motivo per cui stesse correndo, forniva una versione poco credibile ed alquanto incerta sul perché.
Insospettiti dal racconto, i Carabinieri, ripercorrendo il tratto di strada a ritroso si sono imbattiti in un uomo di circa 50anni, di nazionalità ghanese che, nonostante fosse agitato e spaventato, ha raccontato ai militari di essere stato appena rapinato, sotto la minaccia di un coltello, della propria collanina con un ciondolo al quale era molto legato, raffigurante il continente Africano.
Sul marciapiede i Carabinieri, hanno trovato la collanina, caduta a terra durante le fasi della rapina mentre addosso al giovane Salvatore Tolomeo, a seguito della perquisizione, hanno rinvenuto un coltello ed il ciondolo che, il giovane aveva nascosto negli slip.
Tratto in arresto con l’accusa di rapina aggravata, Salvatore Tolomeo è stato accompagnato presso il Tribunale di Palermo e giudicato con il rito direttissimo.
Il 50enne, ghanese, rassicurato dai Carabinieri, dopo il momento di paura è tornato a casa con la sua catenina al collo ringraziando gli operanti.
Salvatore Tolomeo dopo la convalida dell’arresto è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari in attesa di sentenza.