l sindaco di Termini Imerese, Francesco Giunta, ha scritto al ministro della Salute Beatrice Lorenzin e​ al Presidente del Consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni, lamentando il comportamento “istituzionalmente scorretto” tenuto dal sottosegretario alla Salute,
Davide Faraone. in occasione della visita presso l’ospedale di Termini Imerese
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Ecco, di seguito, la lettera:

Gentile Signora Ministra,
desidero riferirLe quanto accaduto nella mia città il giorno 12 agosto scorso, in occasione della visita al locale Ospedale “Salvatore Cimino” del Sottosegretario Davide Faraone.
​Il predetto rappresentante del Governo, in visita ufficiale al nosocomio, è stato accolto dal Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale, Antonio Candela, e dal Direttore Sanitario della struttura, Cataldo Pellegrino. Non era presente, perché non invitato né preavvisato, il Sindaco della città, carica da me rivestita dal giugno scorso.
​Di contro, era presente una nutrita rappresentanza di aderenti al Partito Democratico e il prof. Vincenzo Fasone, uno dei candidati a Sindaco alle scorse elezioni, nel corso delle quali è stato sostenuto dall’ex parlamentare nazionale e regionale Franco Piro, del P.D., e dall’ex senatore di Alleanza Nazionale, Antonio Battaglia.
​In pratica, il territorio è stato rappresentato da chi (il Fasone) non ha ottenuto l’auspicato (da lui) consenso dell’elettorato e che, peraltro, ha rischiato anche di essere sopravanzato dal candidato di 5 Stelle.
​Ma c’è di più. Il nominato Fasone, ancora oggi, insiste negli attacchi virulenti alla mia persona, che hanno contraddistinto la sua campagna elettorale, ricorrendo al Tribunale Amministrativo e a quello Ordinario, manifestando in tal modo che non intende contribuire alla pacificazione, da me offerta, che i Cittadini si attendono nella prospettiva della ripresa sociale, economica e culturale della città.
​Per quanto sopra cennato, è appena il caso di sottolineare il grave vulnus di cui si è reso incolpevolmente (mi auguro) responsabile il Sottosegretario Faraone, non rispettando le istituzioni locali e contribuendo a fomentare divisioni che un Uomo di Stato dovrebbe combattere.
​Sono certo, Gentile Ministra, che vorrà assumere ogni opportuna e utile iniziativa per far dimenticare tale increscioso episodio e per confermare che tutti noi, servitori dello Stato e degli enti periferici territoriali, poniamo in essere ogni possibidresle impegno affinché si costruisca assieme, a prescindere dalle differenze ideologiche e politiche, il Bene Comune.\1
​Con riguardo, il sindaco Francesco Giunta