Il GAL Hassin di quest’anno è giunto alla sua IX edizione ed è a un anno dall’inizio delle attività rivolte alla didattica e alla divulgazione delle scienze astronomiche.
La ricerca, e sarà una ricerca di punta, è legata alla realizzazione del telescopio riflettore con lo specchio primario, in lavorazione presso Officine Stellari di Sarcedo, di un metro di diametro, a grande campo, circa 7 gradi quadrati, a controllo remoto e verrà collocato sulla sommità di Monte Mufara, il sito osservativo astronomico più alto d’Italia, dove tutto è pronto per allocare telescopio e cupola. Fra 1 anno il telescopio del GAL Hassin, il WMT (Wide-field Mufara Telescope) “vedrà la sua prima luce”.
Eccezionale e avvincente il programma dell’evento GAL Hassin di quest’anno: si parte il 25 con le conferenze di Mario Di Martino, astronomo INAF dell’Osservatorio Astrofisico di Torino su “Asteroidi e Impatti. Le meteoriti del GAL Hassin” e, a seguire di Piero Bianucci, scrittore e giornalista scientifico, “La Stampa” e “le Stelle” su “Il viaggio della luce dal Big Bang al nostro cervello”.