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“E’ ormai passato un anno dalla prima scossa di terremoto che ha devastato il Centro Italia e, per una tragica coincidenza, questo periodo si è chiuso con l’altra tragica notizia del sisma di Ischia. E’ stata una concatenazione di eventi che ha duramente colpito i nostri connazionali di Lazio, Marche, Abruzzi e Umbria – e ora Campania – nella quale però l’organizzazione dei soccorsi, la solidarietà di tutta la popolazione si sono confermate ancora una volta. E in questa opera generosa credo che l’Associazione dei Farmacisti Volontari nella Protezione Civile abbiano svolto un ruolo importante, come riconosciuto dalla stessa Protezione Civile, dai NAS e dalle amministrazioni locali” dice il presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani, Senatore Andrea Mandelli.
Un bilancio, anche rapido, dell’azione dei Farmacisti volontari non può che confermarlo.
Già nella notte successiva alla prima scossa in Centro Italia, tra il 24 e il 25 agosto, il camper farmaceutico e i volontari dell’Associazione di Verona, guidati dal suo presidente Paolo Pomari, hanno raggiunto Arquata del Tronto, dove hanno operato fino al 5 settembre. Da quel momento, grazie agli uomini e ai mezzi delle Associazioni di Agrigento, Cagliari, Cuneo e Reggio Emilia, si è intervenuti ad Accumoli, Pieve Torina, Calderola, Visso, Norcia, Campotosto. “In queste località i nostri volontari hanno operato per rispondere alle esigenze immediate della popolazione e per far riprendere il più in fretta possibile la normale operatività del servizio farmaceutico locale, ma hanno anche collaborato alla gestione, per esempio, dei medicinali raccolti per la popolazione, come accaduto nelle Marche e nella Provincia di Rieti.
Nel complesso, i farmacisti volontari hanno operato per 77.000 ore e con i loro mezzi hanno percorso più di 38.000 chilometri. Accanto a loro ha operato tutta la Federazione, attraverso i presidenti degli Ordini delle province colpite, ma anche tutti i colleghi del territorio che hanno dato il loro contributo” spiega Mandelli. ”Inoltre, fin dall’inizio dell’emergenza la Federazione ha promosso una raccolta di fondi che oggi ha superato i 117.000 euro. Una parte di questi fondi, frutto della generosità dei colleghi, sono stati impiegati per l’acquisto di 5 shelter attrezzati a farmacia che sono stati affidati ai colleghi titolari della farmacie rese inagibili a San Ginesio, Pieve Torina, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, nella provincia di Macerata, e a Cascia, in provincia di Perugia”.
Per destinare il resto della somma donata, la Federazione ha chiesto ai presidenti delle Province coinvolte di indicare quali sono le principali esigenze del loro territorio e di lì procedere celermente all’impiego di questi fondi. “Tutti i farmacisti italiani esprimono la loro vicinanza alle popolazioni che hanno sofferto e soffrono tuttora delle conseguenze di questi eventi catastrofici. Ringrazio il presidente dell’Associazione Enrica Bianchi e con lei i volontari accorsi lasciando lavoro e famiglie, i presidenti degli Ordini di Ascoli Piceno, Ido Benigni, Macerata, Luciano Diomedi, Perugia, Emma Menconi e Rieti, Pierluigi Cortellini, e tutti i colleghi che hanno dimostrato che i nostri volontari sono una parte integrante del sistema della Protezione civile e che la professione è una forza viva e positiva della nostra società.
Nella missione del farmacista l’assistenza alla persona è al primo posto, in particolare nei momenti di difficoltà e di fragilità, e siamo sempre pronti a fare la nostra parte” conclude Andrea Mandelli.

Tutte le cifre dell’impegno federale a favore delle popolazioni colpite

Sin dal giorno del primo terremoto, 24 agosto 2016, la Federazione ha avviato e promosso una raccolta fondi; tutti gli Ordini provinciali e i singoli farmacisti hanno potuto versare le proprie donazioni spontanee per i gravi eventi tellurici che hanno colpito il Centro Italia sull’IBAN: IT46F0569603211000050100X52 (Banca Popolare di Sondrio, filiale n. 138 di Roma, via Cesare Pavese n. 336);

al 25 agosto 2017 sono stati raccolti contributi per un importo totale di Euro 117.709,78;

dal 24 agosto 2016 la Federazione è stata presente nelle zone interessate dalle sequenze sismiche mediante le unità operative dell’Associazione Nazionale Coordinamento Farmacisti Volontari per la Protezione Civile (promossa dalla Federazione nel 2009), che hanno offerto assistenza alle popolazioni:

Arquata del Tronto, 1 camper dell’associazione di Verona dalla notte tra il 24 ed il 25 agosto sino al 5 settembre, con un totale di 15 farmacisti che si sono alternati ogni due giorni circa;
Accumoli, 1 camper dell’associazione di Verona, da metà settembre sino al 10 gennaio, con 2 farmacisti nei primi 2 giorni per la consegna e l’allestimento del camper;
Pieve Torina, 1 camper dell’associazione di Agrigento, con una presenza complessiva di 8 farmacisti che si sono alternati nell’arco di 8 giorni;
Calderola, 1 farmacia mobile dell’associazione di Reggio Emilia, con una presenza complessiva di 9 farmacisti che si sono alternati nell’arco di 8 giorni;
Visso, 1 camper dell’associazione di Cuneo, con una presenza complessiva di 8 farmacisti che si sono alternati nell’arco di 8 giorni;
Norcia 1 camper dell’associazione di Cagliari, con una presenza complessiva di 8 farmacisti che si sono alternati nell’arco di 12 giorni Campotosto 1 camper dell’associazione di Verona da inizio febbraio sino al 26 luglio con funzione di sede farmaceutica, con 2 farmacisti nei primi 2 giorni per consegna ed allestimento camper;

10 farmacisti sono intervenuti nelle Marche, su richiesta delle competenti ASL e in coordinamento con la Protezione Civile, nei depositi dei farmaci donati per il loro controllo;

5 farmacisti sono intervenuti a Rieti, su richiesta della competente ASL e in coordinamento con la Protezione Civile, nel deposito dei farmaci donati per il loro controllo;

Complessivamente i farmacisti volontari hanno assicurato assistenza agli abitanti delle località colpite dal terremoto per un totale di 77.270 ore e hanno percorso un totale di 38.460 km;

Tra metà novembre 2016 e inizio dicembre 2016 la Federazione ha provveduto all’acquisto ed all’allestimento di 5 shelter coibentati, che sono stati forniti anche dell’impianto di climatizzazione caldo/freddo e dei frigoriferi necessari per garantire la temperatura ottimale per la conservazione dei farmaci e dei presidi sanitari, e sono stati destinati nei giorni successivi alle località di San Ginesio (Macerata), Pieve Torina (Macerata), Camerino (Macerata), Camporotondo di Fiastrone (Macerata) e Cascia (Perugia).