Nelle prime ore del pomeriggio, il Sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina, per scongiurare che ampie zone della Città, ivi compreso l’Ospedale Giglio, rimanessero senza acqua, causa la decisione assunta qualche ora prima dalla Ditta Sorgenti Presidiana srl  di spegnere le pompe che alimentano il serbatoio di località Croce Parrino, ha emesso un provvedimento di requisizione delle pompe medesime e degli impianti elettrici che le alimentano, notificandolo all’Amministratore Unico della predetta Società.  Nel corso dell’accesso all’impianto, effettuato con l’intervento della Forza pubblica, l’incredibile scoperta di quadri elettrici dai quali, nelle ore appena precedenti, erano stati tolti decine di fusibili, lasciati alla rinfusa su un tavolo, con l’impianto privo di targhettature e della documentazione tecnica, di cui corre l’obbligo la conservazione sul luogo, e che, viceversa è stata sottratta e non consegnata, nonostante le reiterate richieste.
“E’ una vicenda incredibile e vergognosa” dichiara il Sindaco Rosario Lapunzina. “Da rappresentante delle Istituzioni, mi sono  assunto la responsabilità di adottare un provvedimento di requisizione, per impedire che l’Ospedale e la Città debbano rimanere, già dalle prossime ore, senza acqua. Non posso immaginare che non vi siano strumenti per far si che una persona consegni la documentazione tecnica, indebitamente sottratta dai luoghi, necessaria a ripristinare la funzionalità di un impianto elettrico,  sul quale, con ogni evidenza,  qualcuno si è volutamente esercitato in operazioni di <smontaggio>. Confido che, con l’intervento di ogni Istituzione preposta, i pubblici poteri, posti a salvaguardia degli interessi e dell’incolumità dei cittadini,  abbiano a prevalere sulla arroganza di  qualcuno.”