Quale modo più bello per festeggiare l’arrivo dell’autunno, ascoltando la musica sotto gli alberi secolari dell’orto botanico di Palermo, un’evento organizzato dall’orchestra sinfonica siciliana, il sistema museale d’ateneo e la direzione dell’orto botanico, una rassegna di tre giornate distribuite in tre sabati consecutivi, che ha preso il via il ventitre settembre e si ripeterà il trenta settembre e concluderà il sette ottobre. Un’iniziativa che permette di ascoltare buona musica e usufruire con un piccolo contributo di una visita guidata nei meandri dell’orto botanico, con le sue rare e straordinarie piante. Numeroso il pubblico accorso per ascoltare in una cornice naturale davvero straordinaria brani del repertorio classico di grande impatto emotivo, dove l’esecuzione artistica dei maestri si alternava ad un’insolito canto di cicale che ha reso davvero magico l’evento. Un pubblico attento ed estasiato dai brani , un inno alla bellezza. Qualcuno ha scritto che la “bellezza” in qualunque forma si esprima è un potente farmaco psico-fisico, aiuta a rigenerare la mente e l’animo. Papa Francesco ha esortato in un recente ed importante convegno rivolgendosi agli artisti in generale : “portate una scintilla di speranza attraverso la bellezza, li dove le persone sembrano arrendersi all’indifferenza ed alla bruttezza”. L’arte e la bellezza da sempre possono essere un’importante veicolo che sa arrivare laddove le parole non arrivano e rammendare un tessuto umano e sociale spesso lacerato e deluso. Le nostre città, le nostre relazioni hanno sempre più bisogno di nutrirsi di “bellezza” l’occhio educato al bello è più sensibile alla cura di se stesso e degli altri, dunque ben vengano occasioni come quelle che si stanno svolgendo e che sia comunque un monito per non lasciare soli gli artisti, esempio la temporanea chiusura del teatro Ditirammu a Palermo, fondato da Vito Parriniello, recentemente scomparso, i figli in una lettera aperta hanno denunciato la difficoltà di sostenere le spese per portare avanti un teatro che vanta una tradizione antica e che è stato un fiore all’occhiello per la nostra città, andiamo al teatro, ascoltiamo musica, visitiamo i musei, il nostro piccolo contributo farà crescere la cultura e innaffiare di profumo di bellezza le nostre anime spesso inarridite dallo stress della vita quotidiana.