Il sindaco di Termini Imerese, Francesco Giunta, ha inviato una lettera a tutto il personale del Comune, al segretario generale e agli assessori, nella quale si legge:
“Sono trascorsi tre mesi dal mio insediamento a Sindaco di questa città, dopo una campagna elettorale caratterizzata anche da asprezze, certamente eccedenti la normale dialettica politica.
In questo contesto, è usuale che si formino vere e proprie “tifoserie”, alle quali partecipano numerosi Elettori – non esclusi i dipendenti comunali – per scelta politica o anche per legami personali con i vari candidati.
Concluse le elezioni, però, è bene che le “tifoserie” si sciolgano e che tutti ci si dedichi a costruire il futuro della nostra città, mettendo da parte le pur legittime preferenze e attese.
Il motore che dà la spinta al processo costruttivo resta il Comune, con le sue componenti elettive, amministrative e tecniche, doverosamente impegnate sinergicamente a realizzare il Bene Comune.
Tale motore, ovviamente, deve “girare” bene e all’unisono, in quanto, in caso contrario, le numerose componenti esterne (le altre Istituzioni, le Associazioni, la società civile in genere) sarebbero portate a operare separatamente, rendendo più difficile conseguire il comune obiettivo.
È altresì necessario essere “credibili”, allo scopo di infondere fiducia e stimolare gli altri a condividere le iniziative che promanano dal Comune e, quindi, a prestare la propria collaborazione piena e disinteressata.
Purtroppo, gli ultimi avvenimenti che hanno investito alcuni dipendenti comunali, con notevole risonanza attraverso i mezzi di comunicazione, hanno inciso negativamente sulla complessiva credibilità di tutti, anche se non risultano ancora accertati in via definitiva i fatti denunciati e le responsabilità dei singoli.
Di contro, sono consapevole, anche per averne avuto recenti riscontri, che il Personale, in larghissima maggioranza, è valido professionalmente, rispettoso delle regole e impegnato seriamente nell’espletamento dei propri compiti.
Forse, manca una marcia in più in alcuni soggetti, che continuano ad avere un approccio con il lavoro di taglio vetero burocratico anziché, come chiede la società moderna, caratterizzato da intuito nell’analisi, capacità di sintesi e, soprattutto, sollecitudine nella proposizione di soluzioni e non di enfatizzazione dei problemi.
Voi tutti oggi avete un altro compito: quello di sostenere Sindaco e Assessori – alla prima specifica esperienza – a fare bene, nell’assoluto rispetto della legalità e nell’attenzione per gli “ultimi”. Se Voi sarete buoni maestri, come io credo potete essere, il nostro Servizio pubblico sarà positivo e insieme conquisteremo la credibilità che sarà il comune orgoglio e consoliderà nei nostri confronti il rispetto e la fiducia della Cittadinanza.
Vi ringrazio per quanto farete e resto a disposizione per incontrare chiunque di Voi intenda darmi suggerimenti e ogni utile contributo di idee”.