E’ stata una giornata di lavori dedicati al vulcanologo di fama internazionale,nativo di Petralia Sottana, Marcello Carapezza (norto nel 1987) quella che gli ha voluto tributare il comune di Petralia Sottana.dopo la mattinata dedicata ad un incontro con gli studenti dell’istituto di scienze Umane,nel pomeriggio nell’aula consiliare,alla prseenza di illustri relatori, è stato presentato il libro dal titolo “Molti fuochi ardono sotto il suolo” .
Chimico e vulcanologo di rilievo internazionale, distingueva Marcello Carapezza (1925-1987) l’unire la natura di scienziato e di umanista. «Io e Marcello – così Andrea Camilleri ricorda l’antica amicizia – ci facevamo una grandissima simpatia ed avevamo una sorta di affinità elettiva sia per gusti pittorici che letterari; passavamo lunghe ore a camminare parlando di arte e di letteratura. Solo dopo ho saputo che gli interessi di studente di Marcello non erano di indirizzo letterario. Fu per me una rivelazione sapere che era studente in chimica». Questi scritti, che commemorano il trentennale: della morte, «spaziano dai commenti in occasione delle emergenze sismiche e vulcaniche, alle proposte concrete per tutelare i beni culturali e ambientali; dagli articoli sui risultati di ricerche originali, ai saggi di divulgazione scientifica e di storia della scienza – scrive Franco Foresta Martin nell’Introduzione. Risultano legati da un filo comune: la Sicilia».