In questo numero parleremo delle professioni di operatore socio-assistenziale (OSA) e operatore socio-sanitario (OSS), che spesso da non addetti ai lavori, vengono confuse tra di loro, ma che sono invece qualifiche professionali in rapporto stretto e di continuità. L’Assessorato della Salute della Regione Siciliana, con il Decreto Assessoriale n.1613 del 08/10/2014, chiarisce il percorso formativo e le mansioni specifiche dell’operatore socio-sanitario, che rappresenta una qualifica professionale successiva a chi ha una qualifica in operatore socio-assistenziale o equivalente (ad esempio: Operatore Domiciliare e dei Servizi Tutelari (ADEST), Operatore Addetto all’assistenza delle Persone Diversamente Abili). Infatti, l’Operatore socio-assistenziale opera nell’ambito delle cure igieniche della persona e degli ambienti domestici, dell’assistenza nelle attività di vita quotidiana, della promozione socio-educativa, nella gestione dell’economia domestica e si rivolge ad utenti di differenti età con difficoltà sociali, fisiche, mentali o psichiche. L’operatore socio-sanitario (OSS), rispetto all’operatore socio-assistenziale (OSA), può anche svolgere mansioni di assistenza sanitaria di base come: medicazioni semplici e bendaggi; bagni terapeutici, impacchi medicali e frizioni; rilevazione ed annotazione parametri vitali; lavaggio e preparazione materiale per la sterilizzazione; pulizia, disinfezione e sterilizzazione apparecchiature sanitarie e dispositivi medici; trasporto materiale biologico; ecc. Infine, si rende utile per i possibili interessati a formarsi in tale ambito che il recente Decreto Assessoriale n°561 del 22/03/2017, apre a chi ha una qualifica nel settore del sociale, con almeno 150 ore di formazione nel settore dell’assistenza, la possibilità di accedere ai corsi in Operatore Socio-Sanitario (OSS).