Settimana frenetica e impegnativa per Nello Musumeci, ove il nuovo governatore della Sicilia deve quanto prima, formare la nuova squadra di governo e avviare il suo nuovo mandato. Situazione non semplice, ma che si allungherà anche alla prossima settimana, con circostanze un pò ingarbugliata dentro un sistema che seppur voglia essere specchio della lealtà del nuovo condottiero, deve a volte presentare un conto che anticipatamente era preventivato. Situazione che non piace al governatore, ma in campagna politica e non solo, gli alleati si erano esposti chiaramente sul dare prima per ricevere dopo….
Quindi Musumeci deve far quadrare i conti di composizione di giunta e del toto-assessori, visto che quanto prima si deve essere pronti per affrontare una nuova gestione e speranza per i tanti siciliani che attendono sorti migliori. Le intenzioni del presidente sono sempre state chiare in partenza , e scendere a compromessi, proprio non rientra nella sua indole personale, ma se si deve ammorbidire su situazioni di poltrone e promesse fatte antecedentemente ai suoi alleati di partiti, ma certamente la sua parola finale sulle decisioni rimane una sentenza. Tutti girano e svolazzano attorno, con prossimi incontri di partiti per cercare di capire cosa si chiede e cosa si vuole, ma partendo dal principio di mettere il personale giusto ai posti giusti, o magari partire per riparare in corsa qualche figura che magari ha bisogno di essere valutata o spostata di ufficio.
Posto di segreteria generale che è saltato per un intoppo burocratico per Russo, ma si pensa già al sostituto cioè alla nipote del Presidente Mattarella, già avvocato generale della Regione, così come l’ambito posto della Presidenza dell’ARS. Decisioni che mettono pressioni, ma che saranno valutate attentamente da Musumeci che non ha nessuna intenzione di bloccare l’iter procedurale e partire col piede sbagliato. Sabato ci sarà la sua investitura ufficiale e prenderà possesso pienamente di Palazzo d’Orleans, mettendosi pienamente a disposizione quanto prima di migliaia di siciliani che hanno votato e voluto al timone della Regione.