Solo giocando in quel modo la Juve poteva contrastare la prima fuga del Napoli. La squadra di Allegri ha giocato un calcio Trapattoniano, chiudendosi in difesa nella ripresa , in attesa di poter riprendere l’azione e sfruttare il contropiede. Da mettere in conto che, i ragazzi di Sarri ultimamente sembrano un po’ aver mollato la presa , in quanto dalle ultime partire si inizia a vedere una stanchezza che non è supportata da una panchina all’altezza di una squadra che lotta per il titolo e anche per la Champions. Un calcio diverso quello della Juve, che vista la possibilità di poter agguantare qualche punto al Napoli e in odor di vittoria, ha contrastato e limitato i danni con un gioco noioso , ma utile per i tre punti. I tifosi bianconeri hanno assistito e sofferto un gioco in orizzontale e poco incisivo rispetto alle partite precedenti , ma gioiosi al 94′ appena finita la partita, quindi “il gioco vale la candela”. Attesa diversa per i napoletani, che pensavano di contrastare e allungare in classifica con una squadra di soli 13 giocatori che giocano a memoria, ma senza ricambi e funzionante sino a quando giocano i tre tenori davanti, quindi campionato ripetitivo negli anni, e condivisibile in parte. La Roma mantiene un buon passo a ridosso dalla prime posizioni, con un gioco che vede i suoi frutti , e un allenatore che sa il fatto suo, limitando pochi danni e mantenendo una posizione in classifica che inizia a farsi interessante per un piazza che vuole gioire ed entrare nelle posizioni che contano.
Un delitto perfetto quello del Benevento, che rivede il vecchio Taibi e il Rampulla dei tempi passati. Primo punto meritato della squadra di De Zerbi ai danni di un Milan che lamenta le solite pecche viste con Montella, con problemi e carenze che devono essere risolti quanto prima da un Gattuso alla sua esperienza in massima serie. I campani hanno lottato fino alla fine per arrivare al pareggio del 95′ col proprio portiere goleador e, punto che mette morale nella difficile permanenza nella massima serie. La squadra di Gattuso, lamenta una condizione fisica che certamente deve essere rivista e cambiare un po’ se vuole portarsi in una posizione migliore in classifica. L’Inter si sbarazza facilmente di un Chievo, che ha visto senza dubbio la continuità di Icardi,Perisic e la netta supremazia dell’idea di Spalletti che ha dato gioco e continuità alla squadra. Una realtà che mantiene la vetta della classifica e certamente sabato prossimo si dovrà recare all’Allianz Stadium per la prova della verità e per il match clou della giornata, con la Juventus che vorrà certamente tentare il sorpasso e portarsi davanti a tutte le pretendenti…