I Consiglieri Comunali appartenenti al Gruppo di Minoranza Consiliare “Castellana Domani”, in riferimento alla Convocazione del Consiglio Comunale del 10 dicembre 2017, avente come unico punto all’ordine del giorno il “Conferimento della Cittadinanza Onoraria al Sig. Leonardo Genduso”, con la presente lettera aperta rappresentano quanto segue:

l’iniziativa, seppur lodevole e condivisibile, di assegnare la cittadinanza onoraria ad “uno dei protagonisti, l’unico vivente” della fase storica riguardante l’emancipazione amministrativa da Petralia Sottana, nel lontano 22 maggio 1947 ad opera di giovani dell’epoca, rappresenta uno degli ormai innumerevoli, fragorosi scivoloni dell’attuale Sindaco, Giunta Municipale e Presidente del Consiglio Comunale;

il Sindaco e la Giunta, in data 17 ottobre 2017 deliberavano la proposta di conferimento della Cittadinanza Onoraria, in assenza di apposito Regolamento, non coinvolgendo come ormai prassi irrituale e esclusiva, la minoranza consiliare che, piaccia o non piaccia, rappresenta una fetta consistente degli elettori castellanesi. Assegnare la Cittadinanza Onoraria, atto nobile, significativo e simbolico, in qualsiasi altro contesto amministrativo o comune d’Italia, dovrebbe vedere coinvolti non solo le rappresentanze consiliari, ma anche altre istituzioni e associazioni presenti nel tessuto comunale. I Consiglieri di minoranza ne sono venuti a conoscenza solo per mezzo della lettera di convocazione del Consiglio Comunale datata 14 novembre 2017, praticamente a cose fatte;

il risultato della protervia e dell’arroganza del Sindaco, della Giunta e del Presidente del Consiglio Comunale, hanno impedito quindi il confronto e la condivisione. Con un dialogo democratico si sarebbe potuto decidere, per esempio, di conferire la Cittadinanza Onoraria al Sig. Genduso ma anche agli altri giovani temerari protagonisti della stagione dell’autonomia che non ci sono più. Innumerevoli sono i casi di attribuzione, da parte dei comuni, della Cittadinanza Onoraria post-mortem. Crediamo fermamente che la meritassero tutti quanti, i giovani castellanesi protagonisti nel 1947, coraggiosi e temerari. In occasione del 70° anniversario dell’Autonomia Comunale sarebbe stato un gesto apprezzabile e di riconoscimento plurimo, proprio perché non fu ardimento di un singolo. Ma quando si decide in solitudine, ancorchè altezzosa e arrogante, questi sono i risultati;

abbiamo la certezza che, se non si fosse resa obbligatoria la deliberazione del Consiglio Comunale, neanche i Consiglieri di Maggioranza ne sarebbero stati informati. Il Sindaco, la Giunta e il Presidente del Consiglio Comunale continuano a comportarsi come se amministrassero il proprio privato condominio, si ritengono proprietari della casa comunale e delle sue pertinenze e non pensano di dover rendere conto a nessuno delle loro iniziative pubbliche. Sconoscono le più elementari norme della democrazia, dei rapporti istituzionali, delle regole del buon vivere civile, della semplice educazione, per non parlare del coinvolgimento e del confronto. Onniscienti e plenipotenziari, dimostrano in ogni occasione il lato peggiore dell’esercizio del potere fatto di discriminazione, emarginazione, settarismo ed esclusione;

questo è l’ennesimo episodio di una lunga serie che, si badi bene, non riguarda solo gli organi consiliari rappresentativi eletti dai cittadini, ma anche altre istituzioni riconosciute dallo Stato come l’Istituzione Scolastica, la ProLoco, Libere Associazioni e privati cittadini, quest’ultimi messi all’indice per il solo fatto di avere avuto il coraggio e la sfrontatezza democratica di votare per altri candidati alle recenti elezioni Comunali. Il tutto ancor più aggravato dalle dichiarazioni in pubblici consessi nei quali Sindaco, Assessori e Presidente del Consiglio si esibiscono in ammirevoli dichiarazioni d’intenti esattamente contrari ai comportamenti attuati nell’esercizio delle loro funzioni.

Presumibilmente questi episodi continueranno anche nei prossimi cinque anni, aggravando ancora di più le già critiche condizioni economiche, sociali e di tenuta solidale della nostra comunità. Noi continueremo con tenacia e determinazione a svolgere il nostro ruolo e terremo la cittadinanza costantemente informata. Per intanto auspichiamo che, qualche sostenitore o grande elettore dell’attuale amministrazione, voglia far rinsavire dalla sbornia della vittoria elettorale Sindaco, Assessori e Presidente del Consiglio e spieghi loro che così facendo, oltre a squalificarsi come amministratori e come persone, affosseranno definitivamente questa comunità Castellanese, che conquistò con tanto coraggio e determinazione quell’Autonomia Comunale che non è, fino a prova contraria, loro proprietà privata.

Consiglieri Comunali
Gruppo di Minoranza
“CASTELLANA DOMANI”