Nuova allerta meteo per la giornata di oggi, ove il maltempo inizia a fasi sentire e dove le temperature si abbasseranno notevolmente. Uno sbalzo termico dopo alcune giornate serene e dove il vento e le deboli nevicate arriveranno nelle cime delle montagne interessate e cioè Madonie, Nedrodi e ovviamente sull’Etna .

Stiamo per entrare nel vivo di una  perturbazione polare marittima  che scatenerà una lunga scia instabile denominata “Squall Line”che porterà forti temporali anche grandinigeni raffiche di vento e crollo repentino del ciclo termino. Questo Ciclone Mediterraneo si avvarrà anche dei mari molto caldi che saranno fucina di intense celle temporalesche  associate a dei veri e propri autentici nubifragi.

Nonostante sia già arrivata la prima neve a Piano Battaglia, iniziano a presentarsi le prime avvisaglie sul fronte dell’organizzazione viabile, logistica e strutturale. Problematiche iniziale come gli altri anni che lasciano intravedere ad oggi una situazione precaria per coloro che vogliono passare i fine settimana in montagna. Sul fronte sciistico emergono fuori delle difficoltà per l’impianto di risalita in quanto la società pur effettuando i dovuti controlli di sicurezza,riscontra  delle problematiche  societarie e, questo ancora mette in ansia sia i soci che i componenti del gruppo che da qualche anno ha preso in mano il progetto di far ripartire il sistema sciistico su Piano Battaglia. Giustamente bisogna mettere in chiaro alcuni aspetti societari che non trovano quadratura su un sistema che è stato fermo per tanti anni e siccome si parla di quattrini, lecitamente tutti vogliono capire e mettere in chiaro la gestione, e aspetti economici e societari a cui si và incontro.

Certamente l’inverno è arrivato, con turisti in fermento che aspettano un segnale per poter trascorrere qualche giornata tra la neve, quindi tutto il sistema organizzativo deve mettersi in moto e dare quelle giuste risposte che tutti si aspettano. La Regione deve fare la sua parte, con mezzi spargisale che ad oggi sono rimasti fermi ai box, e questo già mette in allarme la macchina organizzatrice che nota e vede i primi ritardi. Così come la guardia medica  ancora chiusa e, con qualche turista che ha avuto la prima caduta ed ha dovuto attendere l’arrivo dell’ambulanza. La buona stagione dello scorso anno deve essere un punto di partenza e migliorata se, si vuole rilanciare lo sviluppo del territorio montano, con la collaborazione e la buona volontà di tutte le istituzioni che girano attorno al sistema e dagli stessi cittadini che non devono incorrere alle solite  negligenze e avventure che spesso si notano lungo il tratto sia sciistico che viabile.