L’Assessore Toto Cordaro:
“Tornare a definire i ruoli riscrivendo le regole: al Governo l’azione di indirizzo e la responsabilità di rivedere norme inapplicabili.
Bisogna riportare l’Assessorato al centro della progettazione strategica.
L’abusivismo resta un reato ma è una ferita aperta che va rimarginata”

Dopo aver reso nei giorni scorsi le proprie dichiarazioni alla Commissione regionale Ambiente dell’ARS, l’Assessore del Territorio ed Ambiente Toto Cordaro ha incontrato questa mattina in conferenza stampa i giornalisti per illustrare le priorità del Governo in materia di Territorio ed Ambiente.

“Bisogna tornare a definire i ruoli assumendosi la responsabilità di fornire gli indirizzi politici e di affrontare i temi caldi di questa Regione – ha dichiarato l’assessore Cordaro. Priorità al dissesto idrogeologico, al demanio marittimo, ad una rivisitazione complessiva delle norme anche in tema di abusivismo edilizio per il quale è necessario predisporre un disegno di legge condiviso e di buon senso redatto in collaborazione con autorità giudiziarie, tecnici, commissioni competenti per porre fine ad una piaga da troppo tempo aperta”.

DISSESTO IDROGEOLOGICO – “E’ una priorità di questo Assessorato. I comuni spesso non sono in grado di attingere ai fondi comunitari per mancanza di uffici tecnici adeguati. Bisogna ricontrattare con il Governo Nazionale, attraverso l’Agenzia di Coesione, le priorità, atteso che a fronte di 600 milioni di euro richiesti ne risultano stanziati solamente 200”.

DEMANIO MARITTIMO – “Abbiamo trovato oltre 2000 pratiche in giacenza. E’ inevitabile rivedere le modalità dei procedimenti amministrativi nella considerazione che l’utilizzo corretto del territorio è strategico per la salvaguardia dell’ambiente ma è anche volano di sviluppo economico. Dal 1/1/2021 la Direttiva 2006/123/CE (cd. Bolkestein) opererà una rivoluzione nella concessione delle aree demaniali sottoponendo l’affidamento a procedure di gara. Questo assessorato sta già lavorando a un ddl che crei le condizioni per dare la migliore attuazione possibile alla Direttiva”.

VIA-VAS-AIA – “Abbiamo trovato un arretrato di 230 pratiche da esaminare (170 VIA e 60 VAS). Lo scorso governo ha istituito con legge una Commissione costituita da 30 componenti, tutti esterni all’amministrazione e di nomina politica, con competenza in materia di valutazione ambientale. Stiamo predisponendo un ddl per la riforma legislativa della Commissione che sarà di supporto e non sostitutiva dell’Assessorato e che sarà costituita da 10 componenti tecnici interni all’Assessorato, 20 esterni scelti da una rosa di nominativi segnalati dagli ordini professionali e un coordinatore con funzioni di segreteria per regolare l’attività delle sottocommissioni esaminatrici”.

ARPA – “L’Agenzia di Protezione Ambientale negli anni è stata mal gestita. Ultimo bilancio approvato nel 2015. Entro metà marzo saremo in grado di inserire i passati bilanci, approvati, nel consolidato degli enti partecipati dalla Regione. L’ARPA deve tornare ad essere un’Agenzia strategica nella tutela del territorio allineandosi agli standard nazionali. Stiamo procedendo alla definizione di un partenariato stabile costituito da CNR, RIMED, ISMETT, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare per un migliore accesso ai fondi comunitari. Siamo in trattative anche per dotare l’ARPA di una sede con sbocco a mare che funzioni anche da cittadella della scienza”.

URBANISTICA – “Occorre una rivisitazione complessiva dei piani regolatori. Abbiamo già un report che fotografa la situazione. Esiste in Sicilia un abusivismo di indispensabilità che va bene oltre il concetto di necessità. Questo Governo ha tra le priorità la predisposizione di un ddl che ponga fine alla piaga dell’abusivismo edilizio che, pur restando un reato, necessita di essere affrontato con competenza, senso di responsabilità, valutando le singole fattispecie anche alla luce degli ormai numerosi pronunciamenti giurisprudenziali. Una commissione costituita da tecnici, autorità giudiziaria, presidenti delle commissioni Ambiente e Affari Istituzionali, redigerà un proposta normativa di buon senso e ampiamente concordata su cui cercheremo il confronto in aula”.

PARCHI E RISERVE – “Cercheremo di ridurre a sistema le competenze oggi divise tra gli assessorati Agricoltura e Foreste e Territorio e Ambiente. I parchi soffrono della carenza di un adeguato management che ponga in essere le attività necessarie per attivare progetti di valorizzazione. Ad oggi, a fronte di un bando regionale di 56 milioni di euro, i parchi hanno presentato progetti per 2 milioni. Stiamo ripubblicando il bando per i residui 54 milioni mentre, contestualmente, abbiamo avviato alcuni commissariamenti (Parco Sicani e Alcantara) per verificare il potenziale progettuale di ciascun Parco. Manca una governance adeguata e capace di attivare processi di valorizzazione economica, alla quale contiamo di ottemperare con professionalità interne all’amministrazione”.

CORPO FORESTALE – “Il servizio antincendio sarà attivo, come previsto, dal 15 giugno. Sono stati già assegnati 9 milioni di euro per garantire l’avvio. La dotazione complessiva sarà quella dello scorso anno: ovvero 64 milioni di euro cui se ne aggiungono 3 per le convenzioni con il servizio elicotteri antincendio”.
• FLOTTA ELICOTTERI – “L’intenzione è quella di attingere ai fondi comunitari per dotare il Corpo Forestale di una flotta di elicotteri per il servizio antincendio. Il fabbisogno da reperire con progettazione è di 32 MLN di euro a fronte di una spesa annua attualmente in convenzione di 3 MLN che ci rende dipendenti da altri enti”.
• PARCO MEZZI – “Già assegnati 9 MLN di euro per il ricambio fisiologico. Si stanno attivando progetti per attingere a 30 milioni di fondi comunitari per il rinnovo del parco mezzi”.