Stabilito il cronoprogramma per le strade delle Madonie. Saranno spesi circa undici milioni di euro della SNAI per recuperare la viabilità provinciale. La tempistica che sarà seguita è stata stabilita nel corso dell’incontro che si è tenuto martedì scorso tra la delegazione dell’Unione delle Madonie, l’assessore regionale alle infrastrutture Marco Falcone e i rappresentanti della Città Metropolitana di Palermo.
Il tavolo tecnico è stato convocato in seguito alla richiesta d’incontro inviata dal presidente dell’Unione Pietro Macaluso al presidente della Regione Nello Musumeci per discutere della viabilità dell’intero comprensorio madonita già al collasso e che continua ad aggravarsi se non si interviene con urgenza considerata la totale assenza di manutenzione.
La missiva firmata dai sindaci e dai presidenti dei consigli comunali di tutti i comuni dell’Unione delle Madonie era stata indirizzata anche all’assessore regionale alle infrastrutture Marco Falcone, al presidente della Città Metropolitana di Palermo Leoluca Orlando e al capo compartimento ANAS Valerio Mele.
Dopo un primo incontro preliminare tenutosi nelle precedenti settimane, martedì scorso si è svolto quello operativo. Al tavolo tecnico la delegazione degli amministratori madoniti, formata dal sindaco di Petralia Soprana Pietro Macaluso (presidente dell’Unione), dal sindaco di San Mauro Castelverde (delegato per la viabilità nell’Unione) Giuseppe Minutilla, dal presidente del consiglio comunale di Bompietro Pier Calogero D’Anna e dal presidente di SOSVIMA Alessandro Ficile, si è presentata con un programma di interventi preciso e dettagliato che riguarda la viabilità provinciale e che prevede una spesa complessiva di circa unici milioni di euro.
L’ex provincia di Palermo, rappresentata dal segretario generale Salvatore Currao e dal dirigente Salvatore Pampalone, si è impegnata a redigere i progetti esecutivi entro il 30/06/2018 per le strade che non necessitano di uno studio geologico ed entro il 30/09/2018 per le strade dove questo studio è propedeutico alla progettazione. La stessa Città Metropolitana di Palermo si è anche impegnata ad anticipare le risorse per redigere gli studi geologici.
Preciso e fondamentale è stato anche l’impegno dell’assessore alle infrastrutture Marco Falcone che, coadiuvato dal dirigente generale Fulvio Bellomo e dall’ingegnere Vincenzo Falletta, ha determinato una vera accelerazione al programma di interventi che sarà monitorato dallo stesso assessore riguardo al rispetto degli impegni assunti all’interno del tavolo tecnico. Il primo momento di verifica è già stato fissato per la fine di questo mese di febbraio.
Soddisfatti gli amministratori dell’Unione delle Madonie per questo primo passo verso il miglioramento delle condizioni socio-economiche del territorio che non può prescindere da una viabilità adeguata. Solo attraverso il risanamento della viabilità locale si potranno creare i presupposti per lo sviluppo e il riscatto di un territorio da anni relegato in una condizione di estrema marginalità.
“Era intollerabile – afferma il presidente dell’Unione Pietro Macaluso – avere delle apposite risorse, destinate dalla SNAI alla viabilità minore, e non poterle spendere a causa di ritardi di natura burocratica.”

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