Eravamo intervenuti nel dibattito politico in occasione del rinnovo della carica di Sindaco del Comune di Castelbuono che, aveva visto Mario Cicero essere eletto a tale carica in maniera plebiscitaria. Interveniamo oggi, alla vigilia del rinnovo del Parlamento che, vede il Sindaco di Castelbuono questa volta, candidato al Senato della Repubblica nelle liste del P D.
Le imprenditrici e gli imprenditori della CNA di Castelbuono, una grande forza sociale di rappresentanza dell’artigianato, del commercio, della piccola e media impresa e delle professioni, costituita da centinaia di imprese, operano quotidianamente tra difficoltà e problemi, ma con passione ed entusiasmo fanno vivere la propria attività, garantendo lavoro a tanti dipendenti.
Chiediamo ai candidati che si confrontano in questa campagna elettorale di assumersi pubblicamente responsabilità precise, sottoscrivendo con C N A un PATTO, con il quale essi si impegnino, qualora fossero eletti, a portare avanti nelle sedi istituzionali parlamentari e di governo, progetti, leggi e politiche a sostegno delle imprese.
AL CANDIDATO MARIO CICERO, in particolare, su questi temi obiettivi prioritari:
• A livello locale, nella sua qualità di Sindaco, una maggiore visibilità sulle politiche del P.R.G, delle zone CS3 che vede centinaia di proprietari versare somme ingenti per IMU/TASI sulle aree fabbricabili, che, di fatto non lo sono;
• Valutare tutte quelle iniziative e procedure per SCONGIURARE IL BLOCCO DEL COMPARTO EDILE;
• Riprendere il tema del RECUPERO DEL CENTRO STORICO incentivando i proprietari di vecchie case a ristrutturare attraverso agevolazioni su oneri e imposte comunali;
• Valutare anche l’ipotesi di favorire l’insediamento di BOTTEGHE ARTIGIANE DEL SETTORE ARTISTICO nel CENTRO STORICO attraverso benefici e sgravi fiscali;
• Riprendere con più vigore le POLITICHE delle AREE ARTIGIANALI, partendo dalla nuova fase dell’esperienza in itinere dei F.LLI FIASCONARO;
Ancora su temi più generali di politica fiscale ed economica a favore delle imprese:
• Semplificazione degli adempimenti e ridurre la burocrazia;
• Migliorare le condizioni di accesso al credito per le micro imprese;
• Garantire più trasparenza e accessibilità per le micro e piccole imprese agli appalti pubblici. Il primo atto del “nuovo governo” , auspica la C.N.A., dovrebbe essere quello di AZZERARE il NUOVO CODICE DEGLI APPALTI, che, sostanzialmente CRIMINALIZZA LE IMPRESE CHE PARTECIPANO AI VARI BANDI. E’ sotto gli occhi di tutti la caduta verticale dei grossi appalti pubblici in Italia e quindi il trand occupazionale nel settore delle costruzioni in forte calo. Dall’altro lato assistiamo al fatto che le NOSTRE IMPRESE LAVORANO BENE ALL’ESTERO, meno burocrazia, meno vincoli, più trasparenza e tempi certi nel rispetto delle regole del gioco.
LA C.N.A. AUSPICA CHE IL CANDIDATO CICERO POSSA ARRIVARE AL TRAGUARDO CHE LO VEDA ELETTO AL SENATO DELLA REPUBBLICA. E’ UN NOSTRO AUSPICIO MA ALLO STESSO TEMPO UN OCCASIONE PER AVERE IN PARLAMENTO UN RAPPRESENTANTE DEL NOSTRO TERRITORIO.
IL NOSTRO INVITO E’ RIVOLTO A TUTTI GLI STRATI DELLA POPOLAZIONE CHE GUARDANO ALLO SVILUPPO DEL TERRITORIO IN DIREZIONE DI UNA CRESCITA ECONOMICA SEMPRE PIU’ ARMONIOSA TRA I VARI SETTORI DELLA SOCIETA’